Poliziotti sotto il sole che sorvegliano i migranti a Pozzallo, il sindacato: “Niente ferie e niente barriere divisorie, rischio contagio”

Il sindacato della polizia, il Coisp di Catania, esprime perplessità sulle misure adottate per evitare i contagi a Pozzallo: “Decine di ospiti in quarantena alloggiati nelle tende” mentre le forze dell’ordine “per evitare la loro fuga restano per tutto il tempo del servizio esposti al sole” e inoltre “le forze impiegati per garantire una vigilanza funzionale dal punto di vista della sicurezza e della prevenzione sanitaria risultano carenti”.

Poi, aggiunge: “Il quadro pone seri interrogativi sulle norme di prevenzione legate alla prevenzione e contenimento del Covid-19 – osserva il Coisp riportando la ricostruzione di un suo dirigente sindacale – infatti, non e’ la prima volta che nei centri di accoglienza avvengono rivolte e se a fare cio’ sono soggetti contagiati, in assenza di barriere divisorie, con chi entrano in contatto?

Con i poliziotti del X Reparto Mobile di Catania che a loro volta hanno contatti con le loro famiglie. Altro fatto che lascia riflettere – aggiunge il sindacato – e’ il trattamento che viene riservato ai poliziotti: lasciati sotto il sole e, ancora, molti di loro sono stanchi perche’ gli vengono ingiustamente negati i riposi e ferie accumulati nel tempo”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it