Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Piccione viaggiatore proveniente da Malta approda a Marina di Modica
07 Gen 2018 17:26
Ritrovato a Marina di modica un piccione viaggiatore proveniente da Malta cosi come si poteva chiaramente evincere dall´anello di riconoscimento che il colombo aveva attaccato alla zampetta
Le condizioni del volatile era complessivamente.
L´uomo che lo ha trovato per caso si è premurato di farlo riposare e nutrirlo prima di liberarlo nuovamente in volo magari per fare ritorno a casa propria.
I piccioni viaggiatori, razze domestiche del colombo selvatico Columba livia, sono stati per molto tempo il più veloce mezzo di comunicazione disponibile, grazie alla loro eccellente abilità nel trovare la via del ritorno al nido. La comunicazione via piccione può funzionare solo in un senso: si trasporta il piccione in un luogo e quando è liberato ritorna alla propria colombaia d’origine. Non è possibile, invece, istruire un piccione per indicargli una destinazione diversa dalla propria colombaia. L’utilizzo dei piccioni viaggiatori risale agli Egizi e ai Persiani, 3 mila anni fa, e rimase un efficiente mezzo di comunicazione fino all’avvento del telegrafo, del telefono e della radio nel XIX secolo. L’importanza dei piccioni in ambito militare invece si estese anche al XX secolo: in entrambe le guerre mondiali furono utilizzate migliaia di piccioni per spedire messaggi strategici, scritti su carta leggera o in microfilm e inseriti in un tubicino legato a una zampa.
© Riproduzione riservata