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Piazza Manin a Vittoria: la recinzione del sindaco è un segnale forte o un errore?
22 Feb 2025 06:30
La piazza della discordia. Si tratta di Piazza Daniele Manin a Vittoria, nota ai più come Piazza Senia e da alcuni ribattezzata anche “piazza Tunisi” perché da decenni rappresenta il punto di riferimento degli immigrati del Nord Africa che in buona parte risiedono nel quartiere.
Gli episodi di cronaca del passato spesso si sono verificati proprio in piazza Daniele Manin o nelle vie circostanti. Da anni, i residenti chiedono controlli e sicurezza.
Il sindaco Francesco Aiello vuole recintare la piazza. Ha avviato un progetto per prevedere delle transenne che delimiteranno la parte centrale, peraltro molto estesa e con una vasca con fontana al centro. “Rispondo ai bisogni di sicurezza del quartiere – spiega il sindaco – sono l’unico sindaco che pone attenzione a piazza Manin, come ho fatto trent’anni fa, nel 1995, quando, appena eletto, ho abbattuto i bagni pubblici, ormai abbandonati e fatiscenti, che si trovavano nella piazza. Dobbiamo risanare il quartiere. Io ho posto attenzione ad altre piazze, come piazza del Popolo, piazza Cappellini o piazza Cesare De Bus. Farò lo stesso con piazza Manin”.
Il progetto prevede delle transenne fisse e, in alcune parti, mobili, con quattro cancelli d’0ingresso. Ci saranno anche un infopoint e una guardiola per la presenza dei vigilanti, così come avviene alla villa comunale. I cancelli saranno aperti al mattino, per permettere l’ingresso e saranno chiusi la sera e nelle ore notturne.
Alcuni residenti sono perplessi. “Il problema – spiega un abitante del quartiere – non è solo in piazza Daniele Manin, è anche e soprattutto nelle vie circostanti, dove si trovano molti circoli e luoghi di ritrovo organizzati proprio dagli immigrati. È loro diritto, ovviamente. Ma servono maggiori controlli per garantire legalità e sicurezza”.
È contrario anche il consigliere comunale Nello Dieli. “Sono soldi pubblici spesi inutilmente perché il vero problema non è all’interno della piazza, bensì, nelle zone limitrofe. Chiediamo al sindaco di rivedere la sua scelta Le soluzioni per mitigare il disagio sono altre. Serve maggiore vigilanza nelle strade limitrofe e una maggiore tutela dei residenti. Chiudere la zona di piazza Manin non servirà a nulla”.
“Una cosa è certa: in quel quartiere la situazione è ormai al limite, afferma Aiello . Per la sicurezza nelle strade limitrofe bisogna rivolgersi al governo nazionale. Servono più uomini e mezzi per garantire una vigilanza anche nelle zone circostanti”.
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