PESCATORI E VENDITORI AMBULANTI DENUNCIATI

È stata una settimana all’insegna dei controlli in mare quella che si è appena conclusa per i militari della Motovedetta d’altura della Compagnia Carabinieri di Modica di Stanza a Pozzallo.

Dopo i controlli effettuati il 10 gennaio us e che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un grossista di prodotti ittici siracusano e di un pescivendolo sciclitano accusati di vendita di pesce sotto misura allo stato di novellame, di vietata commercializzazione, e privo di tracciabilità, nella mattinata di ieri le verifiche hanno riguardato un venditore di pesce ambulante pozzallese, di origini maghrebine. I Carabinieri della motovedetta, dopo averlo fermato  mentre si trovava a bordo del suo furgone frigo, hanno effettuato delle verifiche sui prodotti ittici trasportati rilevando, anche in questo caso, come il pesce fosse sottomisura e privo della prevista tracciabilità sulla filiera ittica. D’intesa con il personale veterinario dell’ASP di Ragusa tutto il pesce sottoposto a sequestro è stato distrutto.

Inoltre, nel corso di un controllo in mare eseguito questa mattina all’alba, l’equipaggio del natante dei Carabinieri ha sottoposto ad accertamenti un peschereccio pozzallese sorpreso ad eseguire operazioni di pesca a strascico lungo il litorale ispicese.

Nel corso del controllo i militari hanno accertato che l’unità da pesca era priva delle prescritte dotazioni di sicurezza, scadute da tempo.

Per tali motivi sia l’armatore sia i due marinai sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modica per inosservanza di norme per la sicurezza della navigazione e per possesso di dotazioni di sicurezza scadute di validità.

All’equipaggio sono state elevate sanzioni amministrative per un importo pari ad € 2000.

Tutta l’attrezzatura da pesca è stata sottoposta a sequestro.

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