Peppe Calabrese riconfermato alla guida del Partito Democratico di Ragusa.

Peppe Calabrese è stato riconfermato alla guida dei democratici di Ragusa per acclamazione. E’ stata una giornata di grande partecipazione popolare quella di ieri in via  Archimede 240 nella sede del Pd. Come in tutta Italia, anche a Ragusa ha preso il via la fase del congresso. Si è votato per il rinnovo del coordinamento cittadino e del  segretario, per il rinnovo dell’assemblea provinciale e del segretario e per le convenzioni nazionali ovvero il voto tra gli iscritti al Pd che si esprimono sul segretario nazionale prima delle primarie aperte che si terranno il 3 marzo.

Davanti ad una sala gremita di iscritti e simpatizzanti, i lavori sono stati aperti alle 10 con la relazione del segretario uscente. Sono state esposte le mozioni dei segretari nazionali e quindi spazio alla relazione del candidato unico alla segreteria provinciale Bartolo Giaquinta. Subito dopo il dibattito. A presiedere i lavori del congresso è stato Toti Battaglia. Diversi gli interventi, tutti di ottimo livello e di spessore. Tra gli interventi più interessanti da evidenziare quello del presidente della direzione uscente Michele Sbezzi, dell’onorevole Giorgio Chessari, del capogruppo al Comune di Ragusa Mario Chiavola e ancora Vito Piruzza e Nanny Frasca.

Tutti interventi pronti ad ammettere gli errori del passato compiuti dal Pd ai vari livelli ma puntuali a sottolineare come il congresso debba rappresentare il giro di boa per iniziare a risalire al fine di poter ritornare al governo del Paese, attraverso una politica che parta dal basso, che guardi soprattutto agli ultimi aiutandoli a rialzarsi dignitosamente evitando però di renderli e farli sentire un peso sociale. In quest’ottica è essenziale ridare slancio all’economia attraverso gli investimenti, creando lavoro e occupazione, ripristinando uno stato sociale all’altezza di un Paese come l’Italia ma che oggi, purtroppo per mano dei sovranisti e dei populisti, vive una fase di politica rancorosa, gridata, basata sulla promessa ad oltranza ma che sta determinando già in questi pochi mesi una fase di autentico recesso parecchio preoccupante. Dopo il dibattito si è passati alla votazione.

Peppe Calabrese unico candidato segretario è stato eletto per acclamazione assieme al nuovo coordinamento cittadino così come la lista del circolo che andrà a rappresentare Ragusa all’assemblea provinciale. Poi si è andati avanti con il voto per il nazionale fino alle 19,30. Straordinario il risultato a favore di Nicola Zingaretti che ha ottenuto 296 voti su 304 votanti. Sette i voti per Maurizio Martina e una scheda bianca. Peppe Calabrese ha inteso ringraziare gli iscritti per la fiducia, promettendo come sempre impegno massimo e precisando che il Pd di Ragusa è opposizione ad un sindaco di destra sostenuto da una coalizione parecchio nutrita di trasformisti diventati di destra per convenienza. Ha ribadito l’impegno per rilanciare l’immagine di una città oggi senza decoro.

“Proveremo a riprendere il dialogo con le forze a noi vicine – ha continuato Calabrese – abbandonando l’idea di partito a vocazione maggioritaria e lavorando fin da subito per ricostruire un centrosinistra forte”. Doppia soddisfazione se consideriamo il voto sul nazionale, visto che Calabrese è stato nominato da Nicola Zingaretti suo delegato provinciale di riferimento.

 

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