È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PDL, RUSTICO SINDACO, UDC E GRANDE SUD DI ISPICA UNITI CONTRO MARIO SANTORO E L’OPPOSIZIONE
11 Apr 2013 14:08
“Il ‘piromane vigliacco’: dà fuoco alla casa, scappa e lascia gli altri col cerino in mano” è la frase che si legge a grandi lettere sul volantino redatto dal Coordinamento del Popolo della Libertà di Ispica insieme ai partiti di coalizione di governo che proprio in questi giorni viene distribuito e affisso per le strade della città.
Nel manifesto si parla di una funesta profezia che si è purtroppo avverata quando i consiglieri comunali Meluccio Fidelio, Titta Genovese, Paolo Monaca, Salvatore Spatola, Carmelo Padova, Concetto Sessa, Giovanni Lauretta, Pierenzo Muraglie, Giuseppe Rocuzzo e Mario Santoro (il cosiddetto “piromane vigliacco”) dimessosi da pochi giorni, hanno deciso coscientemente di perseguire lo scopo di attuare la loro vendetta politica condannando Ispica al dissesto finanziario.
Nel volantino si parla di un disastro evitabile, non necessario ma comunque rincorso dalle personalità elencate precedentemente al solo fine di poter scaricare tutte le responsabilità sul Sindaco additato come l’unico colpevole.
Nella persona di Santoro viene identificato il deus ex machina dell’operazione che viene definita “vergognosa” ed “infame” in quanto, servendosi di nove dei suoi più illustri colleghi, è riuscito a “incendiare la casa salvo poi darsi alla fuga e lasciarli con il proverbiale cerino in mano”.
“CHI NON HA NIENTE DA NASCONDERE, NON FUGGE!” si legge ancora sul manifestino il quale si conclude con queste parole: “Noi, al contrario di altri non abbiamo niente da nascondere, non siamo fuggiti e non lo faremo. E, anziché assistere impotenti alle sedute del Consiglio comunale ‘per pochi intimi’ invocate dalle opposizioni, INVITIAMO I CITTADINI A PRENDERE PARTE NUMEROSI AI PROSSIMI CONSIGLI COMUNALI, affinché possano rendersi conto, di persona, del vergognoso utilizzo che questi signori hanno fatto del massimo organo rappresentativo cittadino e del futuro di centinaia di ispicesi.”
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