Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
Passalacqua perde contro Schio: si interrompe la scia vincente
31 Mar 2024 09:56
Ragusa interrompe al Palaromare il ciclo di sei vittorie consecutive cedendo a Schio al termine di una partita giocata per tre quarti all’insegna dell’equilibrio, nella quale le padrone di casa hanno preso definitivamente il largo nella quarta frazione di gioco. Spreafico e compagne hanno dato battaglia, hanno resistito alla lunghezza del roster e alla fisicità della formazione scledense ma alla fine hanno dovuto rendere l’onore delle armi alle orange. Schio parte bene e con Parks, Keys e Guirantes va sul 14-5 a metà primo quarto, Ragusa ha bisogno di qualche minuto per carburare, ma Thomas, Spreafico e Jakubcova rispondono colpo su colpo. Milazzo appena entrata piazza la tripla e si va al primo riposo sul 22-20 in favore delle padrone di casa. In apertura di secondo quarto Pastrello piazza subito la tripla del primo vantaggio, Chidom sale di tono e si fa sentire anche a rimbalzo, Milazzo segna i liberi del +5 26-31 a 5’ 43’’ dall’intervallo lungo. Schio però tiene botta, Guirantes piazza la tripla del +2 a fine secondo quarto e si va a riposo sul 39-37. Terzo quarto in cui Ragusa inizia bene con Chidom e Thomas, poi Schio sale di giri, Milazzo fa 0 su 2 sul finale di terza frazione dalla lunetta e alla penultima sirena Schio è nuovamente massimo vantaggio di 9 lunghezze: 57-48. L’inerzia dell’ultimo quarto è ancora in favore delle padrone di casa che la vincono 76-60: un divario che supera probabilmente anche gli stessi valori che si sono visti in campo. “Diciamo che la storia di queste tre partite è quella che riusciamo a mettere Schio in difficoltà – commenta coach Lino Lardo – ma poi per vincere ci vorrebbe partita perfetta ed extra energia. Abbiamo giocato molto bene e costruito buoni tiri che purtroppo non sono entrati soprattutto nel primo tempo, e poi come al solito loro a forza di cambiare trovando le giocatrici giuste e avendo la possibilità di ruotarle tutte e 10, unita alla loro abitudine a giocare questo tipo di partite con grande fisicità, fa la differenza. Le ragazze hanno resistito, si sono impegnate, ma difendere con loro per 40 minuti a livello di energia e di intensità diventa molto duro. Sabato affronteremo Venezia, che è un‘altra big di questo campionato, in casa nostra, portandoci quanto di buono fatto oggi”.
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