OPERAZIONE LAMPO DELLA POLIZIA DI MODICA

 

Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Modica ha tratto in arresto un uomo di origini siracusane  che si è reso responsabile di estorsione ai danni di un commerciante modicano.

Le indagini che hanno  consentito l’arresto di CANIGLIA Mario Maurizio  di anni 40, originario di Francofonte, ma da mesi dimorante a Modica,  traggono origine  da una denuncia  presentata in Commissariato da un  commerciante modicano il quale, alcuni giorni prima ricorreva   alla Polizia di Stato, rappresentando  di essere stato avvicinato da un uomo che dietro la minaccia di arrecare gravi  danni del suo negozio,  aveva iniziato a pretendere  alcune somme di denaro. Inoltre, per confondere la vittima, gli intimava di  estinguere un presunto debito contratto  circa venti anni orsono dallo stesso commerciante con una terza persona allo stato ignota.

Inoltre, ad una prima denuncia ne seguivano altre, in cui la vittima riferiva di aver subito il danneggiamento  di un furgone e altre richieste  dello stesso tenore,  che si concretizzavano con la cessione, in aggiunta ai soldi, anche di oggetti che lo stesso aveva in vendita presso il proprio negozio.

Infatti, l’arrestato aveva finanche inviato la moglie presso la vittima a prelevare della merce senza pagarne il corrispettivo.

Attesa la gravità della denuncia, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica avviavano immediate indagini che consentivano di individuare, nel volgere di pochi giorni, l’estorsore.

A tal fine veniva predisposta un’attività di appostamento nei pressi dell’esercizio commerciale preso di mira, ove veniva installata una telecamera per monitorare l’incontro, giacché l’uomo preannunciava al commerciante il suo arrivo proprio nel pomeriggio di ieri.

In effetti, le riprese audio visive certificavano l’avvenuta estorsione mentre i poliziotti di Modica,  dopo aver monitorato la consegna del denaro da parte della vittima, avvenuta all’interno del suo negozio,  bloccavano il malvivente ancora con il denaro in tasca, mentre era nel piazzale antistante l’esercizio in questione, intento a salire sull’auto di un ignaro amico, al quale aveva chiesto un passaggio.

Accertate le gravi responsabilità penali commesse dal CANIGLIA la Polizia di Modica lo dichiarava in  stato arresto  e su disposizioni del P.M. di turno, associato al carcere di Ragusa.

L’arresto di oggi, ancora una volta, dimostra che denunciare tali fatti oltre che assicurare alla giustizia gli autori di tali reati, restituisce ai commercianti serenità e fiducia nelle istituzioni impegnate in prima linea per la collettività.

 

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