OPERAZIONE “INCIDENTI FANTASMA”

Nella serata di venerdi, personale della Polizia Stradale e della Squadra Mobile di Ragusa ha tratto in arresto RUGGIERI Salvatore nato a Ragusa il 29.05.1962, ex perito assicurativo, per i reati cui agli artt. 110 e 642 c.p. (frodi assicurative in concorso), in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P di Ragusa Giovanni Giampiccolo, su richiesta del Pubblico Ministero D.ssa Monica Monego della Procura di Ragusa.

Il RUGGIERI, in concorso con gli altri 72 indagati, e con la compiacenza di periti assicurativi, aveva creato, a Ragusa, un sistema collaudato di truffe alla compagnie assicurative, simulando 200 falsi incidenti e procurando un danno patrimoniale alle compagnie assicurative (Assicurazioni Generali, Bernese, Sai, Allianz spa, Toro, Fondiaria-Sai s.p.a., Carige, Unipol, Milano Assicurazioni, Nuova Maa) di circa 500.000,00 euro.

Durante l’esecuzione della misura si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione ove sono stati rinvenuti ulteriori nr. 46 moduli di constatazione amichevole di incidenti già compilati, l’ultimo dei quali riportava la data del 15 dicembre 2012.

La perquisizione è stata estesa presso la sede dell’autofficina RUGGICAR, a Ragusa, in uso al RUGGIERI, ove all’interno vi erano diverse auto smontate, in fase di riparazione; l’officina era priva di autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza del lavoro, per cui, è stata sottoposta a sequestro.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel 2008 e si è protratta fino al 2012; durante il citato periodo sono stati effettuati riscontri cartacei, intercettazioni ambientali e telefoniche, che hanno permesso di accertare le responsabilità degli indagati.

Il RUGGIERI, utilizzando propri documenti di identità, degli altri indagati e di alcune persone inconsapevoli, le foto di mezzi già incidentati, con la compiacenza di un perito, predisponeva falsi C.A.I.; dopo aver effettuato le fotografie al veicolo danneggiato, consegnava al perito incaricato il CD-ROM con le foto e la fattura attestante le riparazioni, quindi riceveva l’assegno a seguito di delega firmata dal proprietario del veicolo danneggiato. L’indennizzo veniva pagato direttamente, modalità prevista per risarcimenti fino a 2.500 Euro. 

L’arrestato, per evitare che presso gli archivi ISVAP risultasse come plurisinistrato, modificava leggermente il proprio nome ed il codice fiscale. Tuttavia, incrociando i dati acquisiti, gli investigatori hanno accertato che erano riconducibili al medesimo ben 117 incidenti stradali  (nel periodo compreso tra il 31.01.01 e il 01.12.08).

Il sistema messo in piedi dal Ruggieri consentiva, dopo un breve periodo, di ripresentare sempre allo stesso perito compiacente, un nuovo CD-ROM contenente le foto dello stesso veicolo, talvolta provocando maggiori danni (come risulta dalle intercettazioni ambientali), per simulare altri sinistri e percepire maggiori risarcimenti.

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