Olio extravergine d’oliva del Mediterraneo risorsa per l’economia locale. Approfondimento con il progetto Aristoil

RAGUSA – Il rafforzamento della competitività del settore dell’olio d’oliva del Mediterraneo attraverso lo sviluppo e l’applicazione di metodologie di produzione e controllo di qualità innovativi e che portino alla produzione di un olio d’oliva con maggiori proprietà nutraceutiche. Sono questi gli obiettivi del progetto Aristoil (PO INTERREG MED 2014-2020) che nella suggestiva cornice barocca di Ragusa Ibla ha vissuto un importante momento formativo con il workshop dedicato a produttori e consumatori. Il progetto, che vede come partner Svi.Med. Onlus e il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e che trova la collaborazione e la sinergia di istituti ed enti grechi, spagnoli , croati e ciprioti, tutti Paesi fortemente attivi nella produzione di olio d’oliva, attraverso incontri, workshop, analisi continue e scambi di informazioni, punta fortemente alla formazione professionale di produttori e frantoiani. Ma l’obiettivo, come dimostrato anche nell’ultimo appuntamento che si è svolto all’interno di “Scale del gusto”, è anche quello di aumentare la consapevolezza dei consumatori, incrementando in maniera significativa la produzione di olio di qualità e con tecniche innovative.
Tematiche che tornano di grande attualità soprattutto in questi mesi dell’anno, periodo “classico” in cui avviene la raccolta dell’oro verde del Mediterraneo. Soffermandosi sul tema “Strategie, sviluppo e proprietà nutraceutiche dell’olio extra vergine di oliva”, esperti e nutrizionisti si sono confrontati analizzando le produzioni olivicole di qualità. Il rappresentante del Libero Consorzio dei Comuni Iblei, Giuseppe Cianciolo, ha presentato il progetto Aristoil ai numerosi presenti mentre Emilia Arrabito di Svi.Med. ha illustrato le linee guida per ottenere un olio sano e nutraceutico. L’incontro ha visto la partecipazione della nutrizionista Daniela Diquattro, che ha parlato dell’importanza dell’olio extravergine d’oliva all’interno della dieta mediterranea e di come i consumatori possano riconoscere un olio di qualità tra i banchi dei supermercati. Successivamente è intervenuto anche il direttore della Scuola Nosco, Giovanni Galesi, che ha mostrato come combinare le diverse intensità dell’olio Evo con cibi differenti tra loro per esaltarne le proprietà e la salubrità.
Al termine dell’incontro tutti i presenti sono stati invitati a partecipare alla degustazione di oli extravergini di oliva con il marchio “Dop Monti Iblei” e gli oli premiati dal progetto Aristoil. Proprio per la riuscita dell’incontro e della degustazione finale è stato importante l’appoggio da parte del panificio Molino Primula Scollo, dell’azienda agricola Valle dell’Akrai, dall’oleificio Fidone e dall’azienda Case Don Ignazio, nonché della Scuola Nosco. Continuano così le azioni del progetto Aristoil. Nei mesi scorsi si era svolto un importante incontro tra esperti di settore per un laboratorio formativo unito all’analisi dei polifenoli dell’olio extravergine d’oliva siciliano, all’interno della conferenza nazionale “Oltre il biologico, oltre l’extravergine”. Durante quell’appuntamento si tenne la cerimonia di “Menzione degli oli salutistici 2018” con la consegna di una pergamena da parte dell’Università di Atene agli oli d’oliva i cui campioni, analizzati dai laboratori universitari della capitale greca, ottennero un valore complessivo di polifenoli totali superiori a 250 mg/kg. Gli appuntamenti del progetto Aristoil continueranno nei prossimi mesi coinvolgendo sempre più professionalità della produzione, commercializzazione e diffusione di quello che a ragione viene chiamato l’oro verde del Mediterraneo.

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