“OCCORRE PASSARE DALLA POLITICA DELLE PAROLE A QUELLA DEI FATTI”

“Sono dispiaciuta di non potere aderire, a causa di precedenti impegni istituzionali, alla pregevole, seppure estemporanea, iniziativa del capogruppo del mio partito, Filippo Angelica, peraltro da me, e dal gruppo consiliare, appresa solo attraverso la stampa di ieri”. E’ quanto afferma Sonia Migliore, assessore allo Sviluppo economico, Cultura, Beni culturali e Turismo. “Circa le preoccupazioni – continua Migliore – rivolte “a partire con il piede giusto”, ritengo che occorre passare dalla politica delle parole a quella dei fatti; ciò non tanto per garantire la visibilità di questo o di quel partito, ma per tentare di realizzare, nei settori a me delegati, un concreto e, spero, diverso progetto dello sviluppo nell’ambito delle linee programmatiche del sindaco e dell’Amministrazione, senza tralasciare l’apporto delle categorie interessate e del Consiglio comunale. Per quanto riguarda l’Udc, devo dare atto ai segretari provinciale e cittadino, di avere già costituito, da più di un mese, un tavolo di confronto fra tutti gli amministratori (tutti con delega allo sviluppo economico, ecc. ) e i consiglieri comunali e provinciali proprio per concordare strategie comuni nell’ambito di un rilancio dello sviluppo economico del territorio che passi attraverso tutti i canali più importanti, quali quello dell’agricoltura e del commercio, e che rilanci iniziative importanti nell’ambito culturale e nella fruizione dei beni culturali, in modo da creare nuove sinergie territoriali che abbiano ricadute serie e concrete nel settore del turismo e quindi occupazionale”.

“Su queste linee – dice ancora l’assessore Migliore – intendo muovermi, al di là di ogni possibile fuga in avanti, affrontando contemporaneamente le prime esigenze amministrative emergenziali, dovute alle recenti elezioni, alla conseguente mancanza del bilancio e all’immediata necessità di sostenere il turismo in questo scorcio di estate in una difficile composizione fra le ristrettezze economiche e le esigenze minimali (a cominciare dalla apertura delle chiese, dei musei e del castello di Donnafugata fino a tarda sera), tenendo conto, purtroppo, di talune note carenze di base (come si evince dall’ultima nota di padre Pietro Floridia) e la necessità di continuare il ventaglio di contatti e riunioni con l’apparato istituzionale del Comune e con le rappresentanze dei settori economici e culturali interessati, sia per superare remore e difficoltà nel settore del turismo, legati anche alla emergenza della piena fruizione dei beni culturali, sia per razionalizzare la macchina amministrativa nel settore dello sviluppo economico, proprio per rendere possibile una nuova attenzione per l’agricoltura e per gli altri settori produttivi e per realizzare una attenta politica rivolta alla crescita culturale della città, e in primo luogo delle giovani generazioni, per razionalizzare e valorizzare il nostro patrimonio museale, per legare Ragusa ad una manifestazione culturale a carattere nazionale nell’ottica di rilanciare un turismo di qualità in sinergia con i settori ricettivi ed economici”.

“D’altra parte – conclude Sonia Migliore – l’aver individuato e ottenuto deleghe che uniscono lo sviluppo economico, la cultura, i beni culturali e il turismo, denota una chiara strategia politica che sottolinea l’assoluta interazione dei tre settori per il raggiungimento di un unico obiettivo: la crescita del territorio e dell’occupazione”.

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