Nutrito red carpet per il Donnafugata Film Festival. Tanti attori italiani al Castello di Donnafugata

RAGUSA – Una terra suggestiva, affascinante ed a tratti ignota, amata e raccontata dal cinema, location d’eccezione di svariate ed importanti pellicole. Una terra che fa il suo ennesimo omaggio al cinema, con un festival intrigante e complesso, attirando in luoghi incantati bloccati dal tempo numerosi visitatori, cinefili e turisti. Si è conclusa la 10° edizione del Donnafugata Film Festival, con la direzione artistica di Salvatore Schembari e quella organizzativa di Filippo Dicara. L’evento, ha visto quest’anno come guest director Daniele Gaglianone, mentre consulenti del festival sono stati Claudio Botosso (conduttore anche delle serate), Francesco Calogero e Andrea Traina. Un nuovo successo al Castello di Donnafugata per la rassegna cinematografica che ha proposto un ricco ed appassionante programma, ospitando attori, registi, poeti, fotografi e pittori. Dal 14 al 19 agosto, un susseguirsi di incontri, proiezioni, approfondimenti, scanditi dalle due principali sezioni del festival, “L’isola come set” e lo “Zodiac Film Fest”, quest’anno dedicato al segno dello scorpione.

Un numeroso pubblico si è alternato nelle diverse sere, affollando anche gli incontri con gli ospiti, rappresentanti d’eccezione della settima arte, ma non solo. Tra i protagonisti Donatella Finocchiaro, Daniele Gaglianone, Ninni Bruschetta, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Karin Proia, Gennaro Nunziante, Eleonora Giovanardi, Angelo Campolo, Roberto Nobile, Chiara Ottaviano, Pasquale Spadola. Anche un omaggio in poesia a Gesualdo Bufalino con “Fiato Corto”, un reading con 15 poeti a cura di Giulia Cacciatore, e una nuova sfida, “Tagliamo Corto”, con il lancio di un workshop teorico-pratico culminato nella realizzazione di un cortometraggio realizzato tra i suggestivi spazi del Castello di Donnafugata. La magica atmosfera del bellissimo maniero ha inoltre accolto due mostre del catalano Andreu Reverter Sancho, nonché la presentazione del libro “Pettine bello” di Giuseppe Digiacomo (Salarchi Immagini), condotta da Marta Galofaro.

Il cinema sotto il meraviglioso cielo stellato, fra la vigilia di una notte di mezza estate e la brezza fredda nella sera di ferragosto ha debuttato con le proiezioni di “Napoleon” di Abel Gance, nella versione lunga di 332 minuti, e del film “Pietro” del guest director Daniele Gaglianone. Ma ancora tante altre proiezioni che nei giorni hanno dato la possibilità di vedere o di rivedere una ricca filmografia, con salti pindarici nel tempo, dal cinema muto ai giorni d’oggi, in un susseguirsi di film legati dall’intrigante filo dello zodiaco, nel segno dello scorpione, o dai luoghi di una magica isola. Autori delle opere da cui hanno preso vita i tre affascinanti manifesti di questa edizione, nella triplice versione che ogni anno caratterizza l’evento, sono stati gli artisti Momò Calascibetta, Francesco Rinzivillo e Piero Roccasalvo Rub. L’organizzazione affidata a Cinestudio Croucho Marx, alla Fondazione degli Archi e ad Archinet srl, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ragusa, del Comune di Comiso e della F.I.C.C., oltre al supporto di differenti sponsor privati. Lo ZodiacFilmFest dal 5 al 16 settembre si sposterà a Comiso, al Cortile della Fondazione Gesualdo Bufalino, per la rassegna “Arena tra le cupole – il cinema all’aperto”, con proiezioni ogni sera alle ore 21.

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