Non sappiamo dove mettere la spazzatura ma la Provincia spende circa 10 mila euro tra cappellini e magliette… per l’ambiente

Circa 10 mila euro spesi tra cappellini, magliette, degustazioni, grafica pubblicitaria su quotidiano. Non sappiamo dove mettere la spazzatura, ogni centesimo di euro è prezioso per poter cercare di migliorare l’immagine del territorio ibleo letteralmente invaso, soprattutto in campagna, da quintali di rifiuti abbandonati, ma la Provincia ha pensato di investire anche quest’anno questa somma per la settimana dell’ambiente. Un’iniziativa, per carità, lodevole, ma di cui si è saputo ben poco, molto poco, a parte qualche post e qualche intervista della cui efficacia non ci resta che dubitare visto che alla fine, per le scelte fatte, si è optato per la promozione tradizionale dimenticando che oggi, grazie ad internet, si riesce a raggiungere un pubblico variegato, quello su cui davvero si deve andare ad incidere.

Comprendiamo l’intento positivo dell’ex Provincia circa la sensibilizzazione della cittadinanza per l’ambiente, ma se in quella “settimana dell’ambiente” si riescono nei fatti a coinvolgere qualche decina di persona, su una popolazione di oltre 300 mila persone, qualche riflessione interna andrebbe fatta. E’ bello farsi intervistare, usare redazionali per sottolineare l’importanza dell’evento, ma più che fare bella figura la cosa importante è la sostanza. E spendere 10 mila euro per cappellini, grafiche, magliette e qualche escursione, non crediamo significhi raggiungere adeguati risultati in termini di sensibilizzazione per di più attraverso un programma, sicuramente pregevole, ma che resta conosciuto solo a qualche telespettatore. Eppure, anche se pochi, quei fondi, almeno quest’anno, si sarebbero potuto spendere per ulteriori interventi a beneficio dell’ambiente con altre azioni di bonifica, piuttosto che puntare su un’iniziativa lunga una settimana ma di cui, appunto, si è saputo ben poco.

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