Non prima dell’autunno. Stefania Campo dà i tempi sull’apertura del tratto autostradale Ispica-Modica della Siracusa-Gela

Falsi annunci, necessità di nuovi finanziamenti per il completamento degli altri lotti autostradali. Parla di tutto ciò la deputata regionale pentastellata Stefania Campo rivolgendosi al territorio in modo schietto. Era solo un’illusione pensare che entro questo mese di agosto sarebbero stati immessi nel circuito viario del sud-est i nuovi 11 chilometri che collegano lo svincolo di Ispica con quello di Modica passando con vista su Pozzallo?

Se le considerazioni della Campo dovessero essere veritiere c’è da aspettare qualche mese.

“Altro che giugno o fine luglio, come dichiarato dall’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò. Il completamento del tratto autostradale Pozzallo-Modica della Siracusa-Gela non avverrà prima dell’autunno. La smetta con i trionfalistici annunci e si adoperi concretamente per reperire i finanziamenti per portare a compimento la fondamentale opera per la Sicilia orientale – a sostenerlo la parlamentare dopo un sopralluogo nel cantiere autostradale accompagnata dal coordinatore provinciale M5S Federico Piccitto – i lavori procedono speditamente e secondo la tabella di marcia, ma i tempi tecnici sono quelli che sono e, soprattutto, non sono mai stati quelli prospettati da Aricò”.

Le attese sono legate a problemi finanziari ma anche agli attesi collaudi. Sono due scogli entrambi pesanti.

“La Regione accelleri i tempi di pubblicazione del decreto di finanziamento dei 14 milioni previsti dal collegato alla finanziaria per coprire l’aumento del costo dei materiali che si è verificato in corso d’opera – chiosa la Campo – e l’assessore si sbracci per reperire le somme per completare il tratto fino a Scicli, in parte finanziato, per reperire le somme per i due lotti fino a Marina di Ragusa già progettati, e si adoperi per i due lotti fino a Comiso, per cui mancano ancora progetto e finanziamenti. Fare arrivare l’autostrada fino all’aeroporto è fondamentale per realizzare la reale intermodalità nella provincia di Ragusa e per fare crescere lo scalo aeroportuale di Comiso, facendolo diventare snodo fondamentale del Sud-est”.

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