NELLO DIPASQUALE CHIAMA ALLA POLITICA CON LA “P” MAIUSCOLA

Sorrisi, applausi, standing ovation finale per il discorso di Nello Dipasquale, presentato come il “futuro onorevole” dal presidente dell’associazione Territorio, Michele Sbezi.

Parole forti, concetti chiari, quelli dell’ex sindaco che ha riunito sabato pomeriggio i moltissimo sostenitori presso una nota sala trattenimenti. 

No all’astensionismo, no all’antipolitica bensí la forza di un progetto che riparte dai valori fondanti delle istituzioni, senza compromessi, senza qualunquismo, senza demagogie. L’assenza di Rosario Crocetta, che ha salutato l’assemblea attraverso un video messaggio, é stata parzialmente attenuata dagli interventi delle molte personalità che per il progetto di Dipasquale si stanno spendendo. Nelle vesti di un brillante presentatore in grande spolvero lo stesso candidato ha chiamato sul palco ad intervenire l’onorevole Francesco Barbalace, l’ex questore di Caltanissetta Antonio Malafarina, l’economista Maurizio Caserta, “l’amico di sempre” vicesindaco Giovanni Cosentini, “colui che mi ha cresciuto politicamente” onorevole Alfredo Gurrieri, lo “statista” onorevole Salvo Andó.

“Le persone credono in questo progetto – esordisce Nello Dipasquale – perché abbiamo dimostrato di aver capito le cose prima degli altri. Il nostro percorso lineare, senza ombre, é iniziato un anno e mezzo fa. Il nostro pregio quello di spendersi quotidianamente per il territorio, quello di stare in mezzo ai cittadini e riconoscere le difficoltà che la comunità attraversava. Abbiamo detto basta ai partiti, basta ai cattivi dirigenti, raccogliendo solo ilaritá ed insulti da parte della “casta”, troppo cieca e sorda per accorgersi che la gente era stanca ed indignata. I miei moniti al PdL sono caduti nel vuoto. Le mie lotte contro le indennità, il malaffare, sono state disertate. Mi dicevano che avevo perso la bussola. Si credevano forti e con il pieno consenso degli elettori. Solo dopo le scorse amministrative hanno intuito che forse avevo ragione. Ed intanto noi avevamo già fondato l’associazione Territorio, individuando nei valori di servizio dei movimenti cittadini il germe per la nuova stagione politica”.

Ed é proprio una riduzione di quella distanza fra i cittadini e gli amministratori lo sforzo che Dipasquale chiede agli elettori. 

“Dovete spendervi per contrastare l’astensionismo perché si abbia il coraggio di voltare pagina. Non chiedo di fare esclusivamente il mio nome ma – ammonisce – fate votare per il cambiamento. Tutti, tranne gli esponenti che escono dall’ultima legislatura, quando tra i banchi dell’Ars sedevano ladri, indagati, condannati. É desolante pensare che i migliori – sottolinea – sono quelli che non hanno fatto nulla per la regione mentre io da un anno e mezzo mi batto e urlo per cercare di non far morire la mia cittá”. 

“Ci vuole grande coraggio in questo momento per non cedere alle tentazioni dell’antipolitica ma scommettere nella politica con la “P” maiuscola, quella aperta, chiara, comprensibile ai cittadini, ai giovani, alle donne. Quella impegnata a risovere i problemi reali in un paese democratico”.

“Per questo sosteniamo Rosario Crocetta Presidente, un uomo libero, che ha combattuto a viso aperto le battaglie anti-mafia e che non si é fatto imbrigliare da nessun vincolo di partito. Non vogliamo più esponenti ingabbiati nelle logiche di potere. La rottura con il passato e il percorso di cambiamento parte da qui. Molti hanno deriso la Lista Crocetta – sottolinea Dipasquale – ebbene, gli ultimi sondaggi di Data monitor ci danno al 6%. 

Molti candidati – conclude Dipasquale – dal passato dubbio e compromesso non hanno il coraggio di andare in mezzo alla gente, cercano di raccattare consenso attraverso i contenitori di voti. Ebbene, noi non crediamo che gli uomini siano tutti comprabili. Quelli veri sono liberi, sinceri e coerenti ed insieme a questi voglio costruire un progetto serio di speranza per questa città, per questa regione, per la nazione. Insieme riporteremo il risultato, insieme attueremo il ritorno della politica nelle istituzioni”.

 

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