NELLA NOTTE 143 CLANDESTINI A BORDO DI 4 PULMANS

E’ emergenza umanitaria in tutta la Sicilia ed anche in Provincia di Ragusa, a Pozzallo dove poco prima delle 4 del mattino sono arrivati 143 clandestini, sedicenti tunisini provenienti da Porto Empedoclea bordo di 4 pulmans.  Ad attenderli sul piazzale antistante il Centro di accoglienza del porto con alto senso del dovere ed una grande dose di umanità anzitutto il Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo con il Vicario dott.ssa Ferrera, la dirigente del Dipartimento immigrazione dott.ssa Mallemi e poi il Questore Barboso, il Comandante provinciale dei Carabinieri colo. Macrì, il Comandante della Guardia di Finanza col. Fallica il Comandante della capitaneria di Porto di Pozzallo, Funzionari del Ministero degli Interni  la Croce Rossa provinciale e gra parte dei presidi ospedalieri della provincia tutti coordinati dal Prefetto di Palermo.

Nel capoluogo siciliano alle 10 riunione operativa per questa grande emergenza umanitaria un delle più grandi registrate in questo  lembo di Mediterraneo che da Lampedusa si spande sul litorale della provincia più a sud d’Italia. Tutti uomini, di sedicente provenienza tunisina, molti dei quali dicono addetti dei centri turistici del nord africa, tutti chiusi per i noti fatti politici sulla sponda nord dell’Africa, stanno tutti bene tranne uno che è stato ricoverato in ospedale per pregressi problemi influenzali. La confusione qui al porro di Pozzallo è grande ma la macchina organizzativa ha funzionato a dovere grazie al preciso indirizzo dato a tutte le forze componenti le unità di intervento dal Prefetto Cannizzo che davvero si è ancora una volta spesa sia a livello istituzionale che personale dimostrando una resistenza alla fatica impressionante perché dopo tutta una giornata di lavoro d una nottata spesa anche al Porto di Pozzallo nelle prime ore del mattino si è trasferita a Palermo, cioè a quasi trecento chilometri di distanza dove nella mattinata il briefing istituzionale coordinato dal Prefetto di Palermo ha investito l’intera Sicilia.

Le notizie qui a Pozzallo sono con il contagocce ed è comprensibile che in piena notte nessuno si sbilanci su ipotesi di ulteriori arrivi via mare paventati da fonti di informazione vicini ai canali ufficiosi del coordinamento dell’emergenza tanto che, si dice, dovrebbero arrivare in queste ore via mare un migliaio di persone che lasciato il nord africa dove le cose sono andate come sono andate con le cosiddette rivoluzioni popolari in Tunisia, Egitto, Algeria e qualche fermento altrove con ondate di gente che chiederà sicuramente asilo politico nel nostro Paese. Qui da Pozzallo terremo d’occhio la situazione per quel che è possibile dire da questo lembo situato in pieno centro del’ emergenza umanitaria.

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