NELLA CITTADINA IBLEA SI CERCA DI RISOLVERE LA QUESTIONE DEL CARO ACQUA

“Mettiamo la MEDIALE nelle corde!” è così che ha esordito Gianni Cerruto rappresentante dell’Adiconsum-Associazione difesa consumatori e ambiente- durante l’incontro in comune con il Sindaco Schembari “ Sono state registrate dagli utenti troppe incongruenze, per esempio si sono verificati dei calcoli con periodi sovrapposti, per esempio due bollette o più bollette per lo stesso periodo. Oltre a ciò gli è stata addebitata una somma pari a 40 euro nella bolletta per il secondo quadrimestre e per il terzo saranno 20 euro come addizionale. E per finire i 103 euro di deposito cauzionale non sono stati restituiti.

La situazione è troppo gestita male, perché non ci liberiamo della MEDIALE?”. A tal proposito il Sindaco Schembari: “Non possiamo perché non abbiamo gli 8 milioni di euro che ci chiedono e non possiamo neanche procedere in giudizio, perché c’è sempre la questione di questi soldi. Per quanto riguarda il deposito cauzionale pari a 103 euro, basta prendere un bollettino postale in bianco e sottrarre la somma dalla bolletta, tra l’altro è una cosa che già gli utenti stanno facendo. La questione sull’addizionale risale alla previsione errata inserita nel contratto stipulato con la giunta comunale precedente. Purtroppo si deve rispettare la somma del 1.750.000 euro, perché è un obbligo di legge che deriva dalla convenzione firmata dall’altro sindaco. Per l’esattezza le utenze che sono state previste sono 10.000, oggi ne risultano circa 7.700, finalmente siamo riusciti a far smuovere la MEDIALE e farle cercare le cosiddette “utenze fantasma”, con le quali arriveremmo però a 9.000 utenze circa”.

Durante l’incontro il Sindaco ha sottolineato più volte che la situazione è difficoltosa e che il comune è affiancato nella questione da avvocati e che le tariffe sul consumo dell’acqua sono basse se messe a confronto degli altri comuni; infatti al metro cubo a S. Croce paghiamo 0.70 e a Ragusa per esempio 0.99 per la prima casa. A tal proposito si è anche aperta la questione delle tariffe più care per le “seconde case”: “la fascia costiera-dice il Sindaco- era una cloaca, quindi abbiamo scelto di effettuare dei lavori idrici e fognari per sistemare la situazione, al posto di far istallare ad ogni famiglia una vasca imhoff del costo di ben 4.000 euro, che inoltre necessita di controlli per certificare che è a tenuta stagna e uno svuotamento che all’anno comporta una spesa di 400 euro”. Al termine dell’incontro l’impegno che si è assunto il Sindaco Schembari riguarda la diminuzione dell’addizionale, grazie al recupero che si avrà se verranno trovate queste “utenze fantasma”. (Elisa Montagno)

 

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