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NECESSARIA LA RIVISITAZIONE DEL PIANO IN UN CLIMA DI CONCERTAZIONE
21 Lug 2010 06:17
Nel corso della conferenza stampa indetta stamattina dal capogruppo del Pdl all’Ars On. Innocenzo Leontini insieme al Consigliere Comunale del Pdl, Dott. Franco Celestre, consulente del Sindaco per le questioni agricole e ambientali, si è parlato del nuovo piano paesistico redatto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e ambientali di Ragusa. L’obiettivo della conferenza è stato quello di un invito volto alla rivisitazione del piano, da attuare in un clima di concertazione e di partecipazione delle rappresentanze istituzionali, produttive, imprenditoriali, sindacali e professionali. Una rivisitazione voluta per lenire i timori generati dalle conseguenze improprie che l’applicazione del piano, allo stato attuale, potrebbe avere su un territorio a forte vocazione agricola e turistica. Dettagliata, in proposito, è stata l’osservazione del Dott. Celestre che, in qualità di agronomo, ha sviluppato le sue riflessioni indirizzandole verso gli aspetti legati all’agricoltura e portando concreti esempi di come verrebbero compromessi alcuni settori, quali la serricoltura, che risulterebbe mortificata a favore di interventi rivolti forzatamente verso le colture biologiche, la filiera certificata o gli impianti fotovoltaici in serre esistenti, qualora l’iter procedurale del piano proseguisse senza una rivisitazione. Secondo Celestre, nella prospettiva di una stesura del nuovo piano paesaggistico, risulta fondamentale una pianificazione che tenga conto di esigenze specifiche strettamente connesse al settore agricolo e che possano, tuttavia, convivere con finalità legate alle aree di interesse storico, archeologico e naturalistico. Dello stesso avviso l’On. Leontini, che ha sottolineato l’importanza di uno sviluppo sostenibile e unitario dell’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio attraverso una progettualità condivisa e una gestione integrata. “Pertanto – ha dichiarato Leontini – nel predisporre progetti come il Parco degli Iblei o il Piano Territoriale, non si può penalizzare una provincia, solerte e capace dal punto di vista produttivo e amministrativo, che merita, invece, iniziative che vadano nella direzione del premio e della valorizzazione. Nella predisposizione del piano è importante tener conto della necessità di riconversione di porzioni del territorio in maniera graduale e compatibile ad un mantenimento delle attività produttive, altrimenti si contribuirà ad aggravare la crisi di settori, come quello zootecnico, già tribolante e sofferente”. Leontini ha infine sottolineato quanto la Conferenza di stamattina sia stata organizzata con l’auspicio di un confronto dialettico della Soprintendenza, gli Enti locali e tutte le parti interessate, sicuri di una futura pianificazione condivisa di scelte e progetti che possano garantire al tempo stesso tutela e valorizzazione del territorio in tutti i suoi aspetti.
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