Natale d’arte a Piazza Armerina: Aceves, Picasso e Raffaello protagonisti

L’arte illumina Piazza Armerina e la proietta al centro della scena culturale siciliana. Con l’arrivo del Natale, la città dei mosaici si conferma capitale dell’arte e della cultura, grazie a un calendario espositivo di respiro internazionale che unisce archeologia, arte contemporanea e grandi maestri del Novecento.

Cuore pulsante di questo straordinario percorso è la Villa Romana del Casale, che da domani sarà visitabile anche in orario serale, impreziosita da una suggestiva illuminazione artistica notturna. A rendere ancora più spettacolare l’esperienza è la presenza delle 224 sculture equestri dell’artista messicano Gustavo Aceves, protagoniste della mostra “Equus Inter Lumina”, prorogata fino al 30 giugno 2026.

L’esposizione, inaugurata lo scorso luglio, si estende oltre la Villa Romana e coinvolge anche i comuni del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale: Aidone, Mazzarino e Pietraperzia, trasformando l’intero territorio in un museo a cielo aperto. L’inaugurazione ufficiale delle visite notturne è prevista domani alle ore 17:30.

Prodotta da Renaissance srl e promossa dalla Regione Siciliana, dalla Direzione e dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco Archeologico, la mostra è curata da Vincenzo Sanfo e Nicola Barbatelli. Equus Inter Lumina rientra nel più ampio progetto internazionale Lapidarium, che dal 2014 ha toccato città simbolo dell’arte mondiale come Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico.

Il biglietto di ingresso alla mostra consente anche l’accesso alle esposizioni ospitate a Palazzo Trigona, che in questi giorni è diventato un autentico scrigno di capolavori.

Sabato scorso è stata inaugurata la mostra “Da Picasso a Warhol, le ceramiche dei grandi artisti”, un’esposizione che racconta il dialogo tra arte e materia attraverso le opere di grandi protagonisti della scena internazionale. Accanto alle celebri ceramiche di Pablo Picasso realizzate a Vallauris, il percorso include lavori di Marc Chagall, Joan Mirò, Andy Warhol, Salvador Dalì, Marina Abramović, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan e molti altri, in un viaggio artistico che attraversa Europa, Stati Uniti, Asia e America Latina. La mostra resterà aperta fino al 30 giugno, con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2026.

Sempre a Palazzo Trigona è possibile visitare anche la mostra “Raffaello. Le Stanze e le Logge vaticane nel segno di Paul Letarouilly”, che propone una copia della Trasfigurazione, ultimo capolavoro del genio urbinate, insieme a 47 incisioni e cromolitografie ottocentesche dedicate alle Stanze e alle Logge Vaticane, realizzate dall’architetto e incisore francese Paul Letarouilly.

Un progetto culturale ambizioso che, come sottolinea l’assessore alla Cultura e al Turismo Ettore Messina, rappresenta una risposta concreta alle difficoltà strutturali del turismo siciliano:
«Piazza Armerina si candida a diventare capitale siciliana della cultura e dell’arte. In un momento in cui i costi dei collegamenti rendono la Sicilia meno accessibile, i territori reagiscono costruendo occasioni di qualità per i siciliani stessi. Capitale della cultura significa essere centro propulsore di idee, identità e partecipazione. Piazza Armerina vuole essere esempio di questa inversione di rotta».

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