Nasce l’operatore scolastico, un nuovo profilo professionale nell’area del personale Ata

E’ una nuova figura specifica del personale addetto all’assistenza degli alunni con disabilità e di supporto ai servizi amministrativi e tecnici nelle scuole. Ad istituirla il Ministero della pubblica istruzione. Si ipotizzano sedicimila nuove assunzioni. Cosa prevede la nuova figura? L’operatore scolastico dovrà garantire le funzioni di accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione, e del pubblico.

Ed inoltre la vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale; custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici. E poi ancora la collaborazione con i docenti oltre che un’attività qualificata di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità. Previsto anche il supporto ai servizi amministrativi e tecnici. Quali i requisiti per poter accedere a queste funzioni negli ambiti scolastici?

Necessario l’attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. L’introduzione ufficiale della figura dell’Operatore scolastico è prevista per l’anno scolastico 2025/2026, con avvio a settembre 2025. Nelle scuole già sono attive le fasi organizzative nell’attesa delle linee guida da rispettare che dovrebbero essere emanate in questi mesi.

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