“MOTO STORICHE NEL BAROCCO IBLEO”

Il trionfo dell’autentico. E’ il leit motiv che emerge dall’edizione numero undici di “Moto storiche nel barocco ibleo” che ha preso il via questa mattina da via Roma, nel cuore di Ragusa superiore. Sono cinquanta gli equipaggi, presentatisi ai nastri di partenza, provenienti da varie parti della Sicilia. Ce ne sono anche sei che arrivano dall’isola di Malta, quattro dalla provincia di Reggio Emila e uno dalla Toscana. Trionfa l’autenticità perché, a differenza delle precedenti edizioni, stavolta sono in numero maggiore le motociclette conservate piuttosto che restaurate, vale a dire quelle che si trovano in uno stato quasi simile rispetto a quando sono uscite dalla casa madre e che quindi non sono state né riverniciate né ricromate. Un altro aspetto che vale la pena di sottolineare è che buona parte delle moto che partecipano a questa edizione sono state costruite prima del 1945, cioè prima della conclusione della Seconda guerra mondiale. Tra queste, la più risalente è la SunBeam di Pippo Cantarella che arriva da Catania e che è stata assemblata addirittura nel 1921. Da segnalare il fatto che le moto, schierate in parata lungo il ponte di via Roma, hanno attirato l’attenzione di numerosi appassionati. A fare visita ai partecipanti, prima dell’avvio della gara, che si correrà in due tappe, oggi e domani, anche il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Sigismondo Fragassi, che ha rivelato anche la sua passione per le moto d’epoca e che quindi ha ammirato con grande attenzione i numerosi “pezzi” presenti, dimostrando grande conoscenza dei vari modelli d’antan. Tra l’altro, il Veteran Car Club Ibleo, che organizza la kermesse, si fregia quest’anno del supporto e della collaborazione delle pattuglie motomontate dell’Arma che accompagnano i centauri lungo tutto il percorso. Inoltre, il commissario Asi presente alla manifestazione, Antonino Trapani di Salaparuta, ha avuto il piacere di ricevere la compagnia di altri tre colleghi che non espleteranno il proprio ruolo in veste ufficiale ma piuttosto parteciperanno alla kermesse. Segno, insomma, che “Moto storiche” continua a riscuotere grande consenso da parte di tutti gli appassionati e non solo. Anche perché il programma è stato predisposto con la massima attenzione dagli organizzatori e lo stesso fornisce l’opportunità ai centauri partecipanti di conoscere a menadito le bellezze di monumenti e paesaggi dell’area iblea. Domani, dopo la partenza, che sarà data sempre in via Roma a Ragusa intorno alle 9,30, il gruppo si sposterà lungo i tornanti della classica cronoscalata Roccazzo-Chiaramonte, uno dei luoghi simbolo dal punto di vista motoristico del territorio ibleo. Quindi, ci sarà la sosta in piazza Duomo, a Chiaramonte Gulfi, per dare la possibilità ai partecipanti di visitare i musei cittadini. Poi, si farà ritorno a Ragusa, lungo la provinciale Maltempo, e si terrà il pranzo di commiato con la consegna dei riconoscimenti nei locali della “Cuccagna In” in via Mariano Rumor. Il presidente del Veteran Car Club Ibleo Antonino Provenzale: “Ancora una volta, siamo riusciti con questa manifestazione a calamitare l’interesse degli appassionati con le due ruote. E’ devo dire che si tratta di un interesse sempre crescente. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i componenti del direttivo che si adoperano al meglio per fare in modo che tutto possa riuscire nella maniera giusta. E non a caso le conferme che abbiamo ogni anno testimoniano la bontà del lavoro svolto”.

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