MODICA, VERDE PUBBLICO E PARCHI ABBANDONATI

Il Parco di Monserrato sito nella zona Caitina (sul versante “ragusano” della collina omonima), a poche centinaia di metri dallo stadio modicano, è stato finanziato dalla Regione e dalla Comunità Europea grazie ai finanziamenti del P.O.R. Sicilia 2000-2006. L’importo dell’appalto era di 923.154 euro. I lavori furono consegnati all’impresa appaltatrice il 14/04/2006, grazie all’impegno dell’allora Sindaco Torchi che ne velocizzò il finanziamento, fermo al palo da quasi 10 anni ed in procinto di essere revocato.

Il Parco fu completato solo in parte, da come si vede nelle foto. Sono stati effettuati degli stralci delle opere di urbanizzazione primaria, e la posa in opera dei giochi. Ma le strade sono inesistenti e l’accesso è chiuso, mentre le erbacce stanno “mascherando” tutto sotto gli occhi increduli dei modicani.

Per un periodo vi si poteva accedere liberamente, poi furono messe, giustamente, delle grate per evitarne l’ingresso, visto che non e’ stato mai collaudato. Da una ricognizione sui luoghi notiamo che non e’ agibile e’ sarebbe pericoloso per gli utenti. Molti giochi sono stati distrutti da vandali poco intelligenti.

Quasi un milione di euro spesi e un “pugno di mosche” in mano ai modicani. Di chi è la colpa? Perchè il Sindaco non ha mai dato spiegazioni esaustive alle centinaia di domande che, negli ultimi 4 anni, i cittadini gli hanno posto riguardo al Parco di Monserrato? La Regione ha emesso i pagamenti dell’intero importo? La ditta affidataria dell’appalto ha incassato il milione di euro?

Ma il colmo dei colmi è che recentemente, sempre tramite finanziamenti regionali, si è proceduto a “sistemare il sentiero pedonale che collega Via Monserrato al Parco di Monserrato” per un importo dei lavori di oltre 100 mila euro. Un sentiero inutile visto che la meta è inaccessibile.

Riteniamo debba intervenire la Procura della Repubblica, per comprendere come sia stato speso il denaro pubblico. E’ giusto e corretto conoscere le motivazioni reali che non consentono oggi, di usufruire di uno di quei pochi spazi a verde presenti in città.

 

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