MODICA: POMERIGGIO DI DISORDINATA FOLLIA

Il grave episodio che si è verificato a Modica giovedì 20 febbraio, conclusosi con l’arresto di un tunisino che aveva seminato il panico nel centro cittadino ferendo un vigile urbano e un poliziotto, induce questo sindacato ad una presa di posizione in relazione, soprattutto, alla sicurezza dei cittadini.

Le forze dell’ordine sono chiamate a garantirla e questo fanno con sacrificio, abnegazione e a rischio della loro incolumità.

E’ quanto affermano i dirigenti sindacali della UGL Polizia di Stato iblea.

L’UGL Polizia di Stato esprime, innanzitutto, piena solidarietà ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine coinvolti in questa pericolosa vicenda che sono rimasti feriti, augurando loro una pronta e completa guarigione e li elogia per il loro operato. 

Vincenzo Cavallo, Segretario Generale Provinciale – afferma che solo grazie allo sprezzo del pericolo dei tutori dell’Ordine è stato evitato il protrarsi dell’azione violenta posta in essere dallo straniero che poteva avere un epilogo ben più disastroso (s’immagini se riusciva ad impossessarsi della pistola del vigile urbano).

La solidarietà va estesa, naturalmente, a tutti coloro che hanno patito conseguenze dal comportamento dell’immigrato che avrebbe agito sotto l’effetto di droga.

Non si può, in questo contesto, non evidenziare la cronica carenza di uomini che, ogni giorno, sono chiamati a fronteggiare troppi episodi di microcriminalità che creano allarme tra la popolazione. A fronte di tutto ciò – continua Vincenzo Cavallo – assistiamo, purtroppo, ad una sistematica riduzione delle risorse – umane ed economiche – destinate alle forze dell’ordine.

Un circolo vizioso che rischia di innescare pericolose e incontrollabili reazioni sociali.

Non è intenzione di questo sindacato creare allarmismi. Ma è necessario ribadire una cosa: la politica deve impegnarsi, per tutte le sue competenze, a impedire ulteriori tagli al personale. Alle forze dell’ordine servono più uomini e mezzi.

Non è più il tempo delle parole e delle promesse. Ne va della sicurezza dei cittadini che è un bene prezioso da tutelare affinchè la nostra società non diventi terra di conquista di una criminalità che combatte con armi sempre più sofisticate.

                                                                                                                          

 

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