Modica: nella stanza Covid per un mal di pancia e mandata a casa. Parla il dirigente scolastico: “Le Docenti hanno applicato la prassi, non è stato violato il diritto allo studio”

Il caso ha suscitato un enorme clamore nella comunità modicana e non solo: il 29 settembre un’alunna del liceo Galilei-Campailla di Modica, a causa di mal di pancia, è stata prima isolanta nella “stanza Covid” e poi mandata a casa. Il servizio, andato in onda su Video Mediterraneo, scatenato polemiche. E’ stato giusto isolarla nella stanza del Covid scatenando così il panico fra i suoi compagni di classe?

E’ stato violato il diritto allo studio della ragazza, visto che i genitori hanno dovuto portarla a casa? Secondo il dirigente scolastico dell’istituto, professor Sergio Carrubba, nulla di tutto questo è avvenuto. Innanzitutto, in una missiva inviata alle redazioni, ha voluto rassicurare tutti sul fatto che nessun caso di Covid si è registrato nelle scuole da lui dirette. Poi, ha spiegato che nel caso specifico del 29 settembre: “Le docenti interessate hanno agito correttamente mettendo in atto la prassi stabilita dallo scrivente in caso di malessere non passeggero degli alunni”.

Infine, ha aggiunto: “Nel caso in questione, l’alunna, pur mostrando il desiderio di rimanere in classe nonostante il malore,  per motivi oggettivi riferiti alle sue condizioni di salute, visto il reiterarsi del malessere stesso in un lasso di tempo esteso, non era obiettivamente in grado di proseguire quel giorno la frequenza delle lezioni e quindi è stata affidata alla madre, nel frattempo convocata, per il rientro a casa.

Qualora le sue condizioni di salute fossero migliorate, l’alunna avrebbe comunque potuto seguire telematicamente le lezioni come aveva fatto nei giorni immediatamente precedenti, quindi, a giudizio dello scrivente, non c’è stata alcuna violazione del diritto allo studio”.

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