MODICA MERITA UN SINDACO CHE AMA LA CITTA’!

Passano i lustri e passano i decenni ma il declino della nostra splendida Modica continua lento ed inesorabile sin dai tempi del dopoguerra della GRANDE GUERRA; si, proprio a partire dal 1922 (tristemente nota la data del 1927 in cui fu decretata la provincia di Ragusa a scapito dell’Antica Città della Contea).

Da allora l’opulenza dei nostri massari, la vivacità dei nostri produttori e commercianti, sia dei prodotti del suolo che di quelli caseari e da allevamento, la creatività e produttività dei nostri artigiani è andata via via scemando fino al collasso, lasciando spazio al terziario che nel tempo è diventata la principale risorsa della nostra economia.

Tutti alla ricerca del posto fisso ed a frequentare le segreterie politiche per ingraziarsi una raccomandazione, favorendo così il proliferare di una mentalità clientelare e retrograda che tanto danno ha fatto alla coscienza politica e sociale dei modicani, e non solo.

Per questi motivi nel tempo tutti i sindaci, e gli amministratori in genere, si sono preoccupati esclusivamente di raggiungere una poltrona da custodire e difendere in ogni modo, con tutte le promesse possibili e ogni soddisfazione dei bisogni dei grandi elettori e non certo del popolo sovrano, che è sempre stato tradito ad ogni inizio mandato, salvo poi ricostituire il pacchetto di bugie da propinare nella successiva campagna elettorale.

Nessuno mai ha avuto a cuore realmente le sorti della città di Modica, nessuno è stato realmente innamorato della città da dedicare la sua opera a custodire e valorizzare il patrimonio culturale, architettonico e archeologico di Modica; nessuno mai è stato talmente innamorato da progettare una città vivibile in ogni suo aspetto, dal traffico veicolare alla valorizzazione dei percorsi pedonali per la scoperta di ogni angolo del Centro Storico e di ogni quartiere.

Ecco, questo manca a Modica: un sindaco innamorato della città!

Forse l’attuale sindaco sarà un buon ragioniere, un buon amministratore in genere ed un buon politico, ma finchè si muove esclusivamente nell’atto di amministrare e gestire le cose quasi fossero dei tasselli di un puzzle da comporre, ecco non è il sindaco di cui Modica necessita.

Il sindaco innamorato della città vuole vederla crescere ridente e fluida nel territorio:

strade, trasporto pubblico, parcheggi, verde, zone pedonali a disposizione di tutti;

Vuole vederla sorridere nelle necessità dei suoi abitanti:

Welfare, diritto allo studio, sanità, tempo libero, supporto ai disabili ed anziani, legalità;

Vuole vederla sorridere nei servizi:

Raccolta differenziata, isole ecologiche, manutenzione;

Ecco se il sindaco non ha alcun progetto che prevede ognuno di questi punti non è il sindaco della città, è il sindaco al servizio di se stesso e della sua “carriera politica”, è il sindaco che propina promesse e dispensa benevolenze ma che alla fine lascia che la città marcisca, come stanno marcendo Modica ed i suoi abitanti.

Ci vuole un sindaco che faccia scelte politiche, un sindaco che abbia a cuore le sorti della città, sia nel territorio che nel tessuto sociale, un sindaco che sappia guardare ai bisogni e sappia coniugarli, non un ragioniere che impone tasse per far quadrare i numeri.

 

 

 

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