MISURE ANTIMAFIA: LA POLIZIA DI STATO SEQUESTRA UN’AUTOVETTURA

Sulla base di quanto emesso dal Tribunale di Ragusa, il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura, Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali, ieri Mercoledì 12 Agosto ha eseguito il sequestro, disposto ai sensi della normativa antimafia, di un’autovettura del valore di circa 25.000 Euro, intestata alla moglie di un noto pregiudicato di nazionalità tunisina.

L’uomo, residente a Comiso, era stato tratto in arresto il 16 Giugno dalla Polizia di Stato del Commissariato di Niscemi per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

Grazie ad un’immediata e complessa attività di accertamento ed indagine, la Polizia di Stato ha acquisito elementi significativi tali da poter determinare che l’auto, una Hyundai iX35, immatricolata nel giugno 2015, era stata acquistata dalla moglie di Ben Kahla Salem, per conto proprio di quest’ultimo, il quale non aveva potuto sottoscrivere il contratto di compravendita a causa della sua permanenza irregolare in territorio italiano. Inoltre, le somme di denaro utilizzate per il pagamento sono riconducibili ai proventi dell’attività riguardante il traffico di sostanze stupefacenti, nonché la permuta di altre autovetture di cui il Ben Khala, senza un valido motivo, aveva la disponibilità.

Già condannato due volte per detenzione illecita di sostanza stupefacente, il tunisino ha dimostrato la sua propensione a delinquere; inoltre, dalla situazione patrimoniale e familiare, dagli accertamenti della Polizia di Stato, è emerso che il valore dell’autovettura è risultato sproporzionato rispetto al reddito dichiarato e all’attività economica svolta dai coniugi, i quali hanno due figli di cui uno di due anni.

 

In base proprio a queste considerazioni la Sezione Misure Patrimoniali del Tribunale di Ragusa ha accolto la proposta del Questore di Ragusa, disponendo il sequestro dell’autovettura e l’affidamento della stessa ad un amministratore giudiziario in attesa del procedimento relativo alla confisca del bene e alla sua successiva eventuale destinazione al patrimonio dello Stato previa valutazione dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati.

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