Mirko e Francesco, morirono in un incidente a Santa Croce. Rinvio a giudizio per omicidio stradale plurimo

Il giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Ragusa, Eleonora Schinina’, ha rinviato oggi a giudizio per omicidio stradale plurimo Salvatore Cilia. E’ lui il proprietario del camion fermo ai lati della strada che conduce da Punta Secca a Santa Croce Camerina, contro il quale a bordo di uno scooter si schiantarono e persero la vita due giovani, Mirko Sokmani, di 19 anni, e Francesco Arrabito diciottenne.

Il fatto e’ accaduto l’8 agosto del 2018 ed i due giovani stavano rientrando a casa a Santa Croce dopo avere finito i loro turni di lavoro in due locali di Punta Secca. Il camion era in una zona non adeguatamente illuminata, e vi finirono addosso. Le indagini condotte dai carabinieri vennero coordinate dal sostituto procuratore Francesco Riccio. Dagli esami tossicologici effettuati, emerse che i due giovani non avevano assunto alcuna sostanza ne’ stupefacente ne’ alcolica la sera dell’incidente.

La famiglie dei giovani si sono costituite parti civili attraverso gli avvocati Fabrizio Cavallo per i congiunti di Francesco Arrabito e per la famiglia di Mirko Sokmani, con gli avvocati Alessandro Agnello, Santino Garufi, e Patrizia Stissi.

Nelle precedenti udienze era stata autorizzata la citazione del responsabile civile, per il Fondo vittime della strada, perche’ il camion era privo di copertura assicurativa. Salvatore Cilia, difeso dagli avvocati Enzo Trantino e Giuseppe Russotto comparira’ davanti al Tribunale di Ragusa (giudice Vincenzo Ignaccolo) nell’udienza fissata per il 30 aprile.

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