Meno alberghi, bar e ristoranti ma anche minori acquisti nei negozi di abbigliamento: come sono cambiati i consumi in provincia di Ragusa

Nella quinta edizione dell’indagine di Bankitalia sulle famiglie italiane dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19, condotta a partire dalla fine dello scorso aprile, i risultati restano terrificanti sul piano dei consumi.

“I comportamenti di consumo restano condizionati dall’emergenza sanitaria – è scritto nel report – ed è ancora elevata (circa 80% come nella rilevazione precedente) la quota di famiglie che dichiarano di aver ridotto le spese per servizi di alberghi, bar e ristoranti e di aver fatto meno frequentemente acquisti in negozi di abbigliamento rispetto al periodo precedente la pandemia.

Sette famiglie su dieci riportano una minore spesa per i servizi di cura della persona. La contrazione interessa anche i nuclei che arrivano con facilità alla fine del mese, per i quali pesano soprattutto le misure di contenimento ancora in vigore al momento dell’intervista e la paura del contagio”. Quanto al futuro, “le intenzioni di consumo si confermano nel complesso caute”.


Dallo studio, per quel che riguarda la provincia di Ragusa, emerge così che più di due famiglie su tre avrebbero mantenuto invariate le spese per beni non durevoli e servizi nei successivi tre mesi, mentre un quarto le avrebbe ridotte. E il calo dei consumi avrebbe riguardato per di più, anche parte di coloro che si aspettano un incremento di reddito nel 2021.

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