MEDITERRANEAN INITIATIVE – PROGETTO “CUSTOM MED”

Si è svolto in Sicilia nella splendida cornice di Taormina l’incontro  organizzato dall’ Agenzia delle Dogane Italiana e dal Ministero del Commercio e delle dogane della Repubblica  di Turchia  e che ha visto l’ adesione e la  presenza di Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Libia, Giordania e Libano nel progetto  “Custom Med”  che si propone la cooperazione e miglioramento della protezione dei mercati e del controllo dei confini in vista della creazione dell’area euro-mediterranea di libero scambio. Gli obiettivi del progetto ‘Iniziativa nel Mediterraneo’ con capofila Italia e Turchia  si propone di agire su tre fronti: lotta contro il traffico di droga, controllo integrato dei confini nazionali attraverso il coordinamento con tutti i servizi e le agenzie degli altri Paese, e infine semplificazione delle procedure doganali e agevolazione del commercio, per sostenere le esportazioni e gli investimenti italiani.

Il progetto prevede workshop, seminari, scambio di informazioni, attivita’ di apprendimento. L’area di libero scambio formera’ un bacino di 600 milioni di consumatori. L’Italia oggi ha una quota del 21% dell’interscambio commerciale complessivo tra l’Ue e i Paesi del Mediterraneo. Nel 2009 le esportazioni italiane verso quelle nazioni hanno raggiunto un valore di 22 miliardi di euro, con un interscambio complessivo che ha sfiorato i 45 miliardi: numeri che confermano l’Italia come il primo partner europeo della sponda Sud del Mediterraneo. Per favorire investimenti delle aziende negli altri Paesi, Simest (Societa’ italiana per le imprese all’Estero) ha creato 119 progetti per un totale di 3 miliardi di euro. L’Unione Europea ha in cantiere un progetto per sostenere le microimprese e le Pmi della regione. Punto centrale dell’Iniziativa del Mediterraneo, secondo il vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane, Walter De Santis, ‘e’ la creazione di banche dati integrate di filiera capaci di individuare gli operatori affidabili. E’ un programma ambizioso ma realizzabile -ha detto De Santis- che puo’ porre le basi per uno sviluppo non effimero di un’area che ha grandi potenzialita’ di crescita economica’.

Con De Santis erano presenti a Taormina,  Natalina  Cea direttore dell’ufficio Cooperazione internazionale, Fabio Ballini, project manager Custom Med, Vincenzo Donato, direttore generale del dipartimento Sviluppo economico dell’omonimo ministero e Giuseppe Napoleoni, direttore regionale dell’ Agenzia delle dogana, che ha porto il benvenuto ai partecipanti. La delegazione turca, accompagnata da  Domenico Romeo Console Generale Onorario di Turchia in Sicilia,  era composta dal Mehmet GUZEL, vice sottosegretario al ministero del commercio della Turchia,  Osman Nuri Beylan  Capo dipartimento Affari esteri ed Europei, Aysin Aylan Ozguven, esperto affari europei. Il Sottosegretario turco, Sig. Guzel,  ha confermato la disponibilità della Turchia a poter unitamente a tutti gli altri Paesi, portare avanti la finalizzazione del progetto, adoperandosi in ogni modo alla lotta alla droga ed ai carichi illegali ed assegnando dei corridoi  di traffico privilegiati verso tutti i Paesi dell’area interessata.

La Turchia intrattiene già da tempo accordi di libero scambio con diversi Paesi dal  1996 con l’U.E e con  altri 17 altri Paesi  fra i quali Israele  – Marocco – Croazia – Bosnia – Erzegovina – Palestina – Tunisia – Macedonia –  Siria – Egitto –  Albania-  Georgia – Montenegro –  Serbia – Cile –  Giordania  e Libano  e  sono in corso  simili accordi  con  altri 22 Paesi. Le relazioni degli altri rappresentanti dei sette Paesi aderenti al progetto, hanno riportato medesime intenzioni di collaborazione ed intendimenti unanimi di velocizzare i carichi ma allo stesso tempo precludere il traffico illegale, le contraffazioni adoperandosi a mettere in atto dei sistemi informatici di protezione e di controllo.

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