Dopo l’inaugurazione, il 15 marzo scorso, della “panchina Lilla” nell’area di ingresso dell’Ospedale “Maggiore” di Modica, il club di Modica promuove, come peraltro annunciato, una conferenza sul tema: “Anoressia e bulimia: come, quando e perché”. L’appuntamento è per martedì 25 marzo alle ore 11.30 nell’aula magna del Liceo Classico “Galilei-Campailla” a Modica. Il programma prevede […]
Maxi operazione antimafia a Palermo: 180 arresti
11 Feb 2025 12:34
Maxi operazione a Palermo volta a contrastare Cosa Nostra: in tutto, 180 arresti. L’operazione è stata condotta dai carabinieri a Palermo, sotto la direzione del procuratore Maurizio de Lucia e della procuratrice aggiunta Marzia Sabella. Le indagini hanno svelato non solo l’organigramma delle principali famiglie mafiose, ma anche i complessi affari che alimentano l’attività dei clan, gettando luce sulle modalità con cui Cosa Nostra cerca di riorganizzarsi nonostante le dure repressioni subite negli ultimi anni.
Il cuore dell’operazione si è concentrato sul disarticolare i mandamenti mafiosi della città di Palermo e delle zone limitrofe, tra cui quelli di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale – San Lorenzo, Santa Maria del Gesù e Bagheria. Questi mandamenti storicamente legati alla criminalità organizzata siciliana sono stati al centro dell’azione di Cosa Nostra, che negli ultimi decenni ha cercato in ogni modo di mantenere la sua influenza su tutte le attività illecite, dal traffico di droga alle estorsioni, fino agli omicidi e al controllo di varie attività economiche.
Uno degli aspetti più inquietanti emersi dall’inchiesta è stato il tentativo da parte di Cosa Nostra di ricostituire la “Cupola”, ossia l’organismo di coordinamento provinciale che una volta aveva una funzione centrale nel controllo delle attività criminali. La Cupola, smantellata negli anni ’90 con l’operazione “Maxi Processo” e altri interventi delle forze dell’ordine, sembra essere stata oggetto di un tentativo di restaurazione, probabilmente per rispondere alle difficoltà causate dalla repressione in atto. Questo evidenzia una resilienza preoccupante da parte della criminalità organizzata, che continua a cercare di riorganizzarsi nonostante le pesanti perdite subite.
Gli arresti effettuati nell’ambito dell’operazione hanno coinvolto figure di spicco, accusate di gravi reati, tra cui associazione mafiosa, estorsioni, tentato omicidio, traffico di droga e numerosi altri crimini che vanno dal favoreggiamento personale al possesso illegale di armi. Non si tratta solo di reati violenti, ma anche di crimini economici, come l’esercizio abusivo del gioco d’azzardo, che spesso finanziano le attività criminali.
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