Mancanza di anestesisti al Maggiore di Modica: molti interventi cancellati o spostati

Al Maggiore di Modica è mancanza cronica di anestesisti e ciò comporta ritardi non più tollerabili per gli interventi chirurgici. La segnalazione arriva dalla CGIL di Ragusa che ha inviato una lettera al direttore dell’Asp di Ragusa, dottor Angelo Aliquò.

Nonostante le già ripetute segnalazioni riguardanti, ad esempio, il pronto soccorso di Modica, scelte che comunque riguardano soprattutto le politiche regionali, la CGIL chiede a viva voce che l’Asp di Ragusa possa intervenire per risolvere il problema della mancanza cronica di anestesisti, che intasa tutti i reparti.

Oltre alle criticità interne, la penuria di anestesisti non consente di programmare debitamente gli interventi chirurgici. Non è raro che si verifichino interventi già programmati che vengono differiti perché non ci sono anestesisti disponibili o che non si possano programmare, anche se necessario intervenire subito, perché mancano gli anestesisti.

“Questa precaria organizzazione degli interventi a nostro avviso mette in difficoltà gli operatori sanitari, a partire dai chirurghi  che devono effettuare spesso gli interventi in una condizione di minore serenità. Si accetti o meno, il dato è  questo”, si legge nella lettera della CGIL.

L’Ospedale di Modica vive quotidianamente di queste disfunzioni, in parte legate a una non buona organizzazione, ma anche dovute ad una ormai inverterata scelta di fornire al nosocomio modicano neanche lo stretto necessario, sia sotto il profilo della dotazione professionale che infrastrutturale. Invero ciò avviene non solo per l’Ospedale di Modica, ma anche per quello di Vittoria, e forse anche per quello di Ragusa.

La CGIL conclude:

“Una scelta – per carità- che parte da lontano e che vede, purtroppo, i suoi frutti amari nel presente. Ma ora bisogna invertire il corso. Non possiamo soggiacere a questo stato di fatto, perché la base del territorio, ossia i cittadini, vivono sulla loro pelle le disfunzioni del sistema sanitario e chiedono di farci carico della problematica. Abbiamo pensato, per questo motivo, di scriverLe e soprattutto chiederLe un incontro, al fine di poter dare una definizione ottimale ad un servizio essenziale per la sanità, quello di un organico adeguato di anestesisti al Maggiore di Modica. È chiaro che l’urgenza in questo momento è  fortemente legata al sottodimensionamento di questa figura sanitaria, ma oltre agli anestesisti, occorre evitare la sistematica spoliazione  sanitaria di un territorio investendo in mezzi e soprattutto in risorse umane”.

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