È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’UROLOGIA A RAGUSA
12 Set 2014 16:34
Gentile Direttore,
soffro di problemi urologici e,giorni addietro,ho deciso di andare in ospedale per un controllo specialistico.
Ho scelto l’ Ospedale Civile,perché tanti miei amici coetanei mi avevano assicurato che a Ragusa esisteva un centro molto buono e di sicuro affidamento.
Al mio arrivo mi sono molto disorientato e subito mi sono reso conto che non è così o,almeno,non è più così.
Cosa è successo ? il Primario di cui tanto bene mi avevano detto numerosi pazienti e nonostante la tabella all’ingresso ne attesti la presenza ….. non c’è più !
Il reparto sembrava deserto e molti pazienti erano di altri reparti. Gli infermieri si lamentavano della disorganizzazione e dei turni pesanti (?)
All’ingresso una gran confusione e la stanza della caposala deserta (anche dopo lunga attesa) poi si è presentata(in abiti civili) una signora che “scusi ma sono occupata”
Chi dovrebbe occuparsi dell’accoglienza?O semplicemente dare informazioni?
La cortesia (del personale e dei medici che occasionalmente transitavano all’ingresso) … presente anche se formale, ma ….. la sostanza?
Cosa deve fare un paziente con problemi di urologia? Lasciare la propria città (mi dicono che adesso il primario opera a Catania) rivolgersi a strutture convenzionate(cioè continuare a incrementare il privato a spese delle strutture pubbliche?) andare fuori provincia o addirittura fuori Regione?
Eppure l’Urologia di Ragusa era nominata ed apprezzata anche a livello nazionale. Cosa è successo?
Mi scuso dello sfogo,ma non sapevo( e non so) a chi rivolgermi e, al di là dei personalismi mi chiedo: come mai si fa “morire” un reparto che per tanti anni è stato un fiore all’occhiello della sanità ragusana? A chi giova? Cosa deve fare il paziente che non vuole (o,più spesso,non può) abbandonare la propria città per curarsi?
La ringrazio dell’ospitalità
Lettera firmata
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