Lotta alle discariche abusive: a Chiaramonte presto un protocollo per attivare le guardie ambientali

Dopo lo “stop” annunciato dal comitato civico Puliamo Chiaramonte, i volontani ritornano all’opera. Sono gli stessi volontari ad annunciarlo dopo aver interloquito con l’amministrazione comunale e aver trovato una prima intesa: “L’Amministrazione pur ribadendo i limiti legati alla situazione finanziaria del Comune ha dimostrato fermezza nel volere affrontare e risolvere il dramma delle micro discariche e delle problematiche ambientali in generale. Da parte nostra abbiamo ribadito il nostro impegno a continuare la collaborazione e il lavoro da volontari”, spiega il comitato.

Il primo passo sarà quello di stilare un protocollo fra Comune e volontari, da sottoporre al Prefetto, per attivare le 14 guardie ambientali volontarie già formate. Successivamente, sarà avviata una raccolta fondi pubblica per l’acquisto di una telecamera denominata e-killer.

CHE COS’E’ L’E-KILLER

L’e-killer è una telecamera a forma di valigetta del peso di circa 5 kg, con segnale GPS, visione da remoto e un’autonomia di circa 5 giorni. Può essere posizionata ovunque e ha il vantaggio di registrare in modo criptato: in questo modo, non si incorre nel rischio di violare la privacy di nessuno. Si tratta di una soluzione che ha numerosi vantaggi rispetto alle fototrappole o alla telecamera fissa. E’ già stata adottata da molti comuni, compresa l’ex provincia di Rgusa, Scicli, Modica e Ispica. Il costo di una e-killer è di 7 mila euro. Il comitato Puliamo Chiaramonte, spiega: “Comprendiamo che il Comune di Chiaramonte è in dissesto ma riteniamo che la questione ambientale non deve passare in secondo piano”.

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