L’on. Stefania Campo: “Ai furbetti far pagare la seconda dose”. La proposta all’Ars

L’on. Stefania Campo intervenendo all’Assemblea Regionale Siciliana ha proposto all’assessore alla salute, Razza, di far pagare le seconde dosi di vaccino ai furbetti, cioè a coloro che hanno già fatto la prima dose pur non avendone diritto. La deputata pentastellata è ritornata sul caso vaccini e sulla decisione del governo regionale di negare il richiamo a chi ha impropriamente ricevuto la prima dose. «Si tratta di un caso – ha commentato Stefania Campo, così come riporta un articolo su La Sicilia – che ha scoperchiato un vaso di pandora fatto di favoritismi e di inefficienze. A pagarne le conseguenze non solo chi aveva davvero diritto al vaccino ma anche la categoria dei medici e degli infermieri che si è ritrovata a venire infangata da chi l’ha disonorata».

La deputata rivolgendosi all’assessore Razza ha poi aggiunto: «È stato ripetuto da tanti che una persona su quattro (a livello nazionale) si è vaccinata non avendone il diritto. Ci siamo sempre detti che saremmo usciti da questa pandemia restando uniti e rispettando le regole, ma il rispetto delle regole parte anche da una corretta turnazione delle vaccinazioni. Io mi aspettavo che, quando le aziende sanitarie facevano gli elenchi degli aventi diritto al vaccino, mettessero anche delle riserve per non doversi trovare a dover chiamare in maniera discrezionale persone dalla strada o nelle proprie famiglie per salvare quelle dosi di vaccino che avanzavano per non sprecarle. Ho appreso della linea scelta di non far vaccinare chi ha fatto la prima dose senza averne il diritto, e sono d’accordo con lei, però mi pongo un problema: nemmeno una dose deve essere pagata dai cittadini siciliani, quindi le faccio una proposta, chi farà una dose in più (perché poi magari per la terza si metterà in coda agli altri e gli spetterà), la paghi, il vaccino diventi a pagamento.

I siciliani hanno già pagato e mi riferisco, ad esempio, a tutti gli insegnanti di sostegno che, rispetto a queste persone, avrebbero avuto la priorità perché si occupano di ragazzi con difficoltà e che non riescono a portare le mascherine o sanificare le mani. Hanno pagato gli operatori ecologici che vanno nelle case dei positivi a raccogliere i rifiuti, a pagare sono stati poi soprattutto quei medici che fino a qualche settimana fa erano i nostri eroi e adesso per la maggior parte della popolazione sono dei criminali. Qualcuno su facebook ha scritto: da medici senza frontiere a medici senza pudore. Non possiamo permettere tutto ciò e dobbiamo ristabilire la serietà»

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