L’ISA CRITICO NEI CONFRONTI DEL COMUNE

Si è tenuto oggi a Modica, presso l’ufficio zonale del lavoro, e davanti alla Commissione Circoscrizionale di Conciliazione, il tentativo di conciliazione tra la Ditta Puccia e i lavoratori licenziati il 28 febbraio scorso, rappresentati dal nostro Sindacato Autonomo ISA. La ditta ha finalmente rappresentato ufficialmente, verbalizzando le motivazioni per cui quei famosi cinque lavoratori, regolarmente assunti dalla ditta Busso con contratto a tempo indeterminato, siano stati esclusi, o solo assunti per poche settimane, dopo il passaggio di gestione avvenuto lo scorso 7 ottobre 2009 (passaggio di gestione esposto alle indagini della Procura della Repubblica di Modica). La Puccia ha affermato in detto verbale che <<i lavoratori sono stati assunti non quali aventi diritto, ma come personale in esubero a tempo determinato per esigenze della ditta stessa e su richiesta del sindaco. Nessuna contestazione puo’ dunque muoversi nei confronti della ditta Puccia essendo cessato il rapporto di lavoro per naturale scadenza di contratto.>> L’avvocato della ditta Puccia continua verbalizzando che il presente tentativo di conciliazione dovrebbe esser proposto solo nei confronti del Comune di Modica. Iabichella, in rappresentanza dei lavoratori e del Sindacato ISA afferma che nell’accordo sindacale del 9 ottobre 2009, stilato tra le OO.SS. e la Ditta affidataria (Puccia), viene  rappresentata palesemente  la volontà delle parti a salvaguardare i livelli occupazionali, mentre l’Ente Comune ha firmato solo per fungere da garante. A parte il fatto che il Comune di Modica non ha mai garantito l’effettivo rispetto di quell’accordo sindacale, affermando che solo l’ufficio del lavoro adibito a tal scopo può farlo ed eventualmente il giudice del lavoro, anche  le organizzazioni sindacali della “triplice”, che hanno accordato il passaggio di gestione, non hanno mosso un dito per chiedere il rispetto di detto accordo sindacale. In detto accordo sindacale dovevano esser garantiti 102 posti di lavoro, mentre la ditta ne ha assunti solo 97. Gli altri cinque, che comunque la ditta ha dovuto assumere per rispettare il contratto di affido, chi li ha scelti? E con quali criterio? Non dovevano esser favoriti comunque quei lavoratori che gia’ operavano nel settore ecologia, anche se assunti dopo il 7 aprile 2009 (180 gg prima della revoca dell’affido)? Perche’ sono stati obbligati tutti a dimettersi prima di effettuare il passaggio alla Puccia? Noi chiediamo alla Ditta di assumere immediatamente gli operatori esclusi, anche perche’ sono stati assunti operatori  a discrezione della Ditta e non rispettando le date di assunzione presso la ditta precedente. Vi sono due operatori assunti nello stesso giorno dalla ditta Busso, ma ad oggi uno solo dei due lavora presso Puccia e l’altro e’ disoccupato, perché ? Cosa ha garantito l’Amministrazione? Rimaniamo in attesa fiduciosa della chiusura delle indagini della Procura.

 

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