Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
L’ISA CONVOCATA DAL MANAGER ARICO’
18 Mag 2015 18:45
L’I.S.A. Intesa Sindacato Autonomo a seguito di una sua urgente richiesta , oggi è stato convocato dal D.G. dell’ ASP dott. Maurizio Aricò riguardante il disagio , proteste e malumori nell’ambito dell’aria della cardiologia di Modica e provinciale, si tratta di una delibera di incarico al cardiologo Gugliemo Piccione di direttore f.f. dell’U.O. cardiologia di modica ; e di altre problematiche sanitarie.
Il responsabile dell’ufficio vertenze dell’I.S.A. Avv. Michele Porrello ha riferito che il malumore e le proteste traggono origine anche dal secondo incarico di sei mesi dato al Piccione dopo che ne ha avuto un altro addirittura di un anno ( anche se il contratto CCNL prevede un incarico di soli sei mesi prorogabili solo una volta di solo altri sei mesi sempre a condizioni che siano avviate le procedure concorsuali ) e sostanzialmente con continuità di soluzione , sostanziandosi in una vera e propria proroga abbondantemente illegittima .Ma a prescindere da ciò , l’ASP non ha dato la possibilità di far partecipare tutti i cardiologi provinciali , alcuni dei quali, come si sa, hanno più titoli del pretendente. Così facendo, invece, si potrebbe interpretare come un “ favoritismo “ nei confronti del Piccione che evidentemente sarebbe avvantaggiato ai fini di un futuro imminente concorso di primariato, accumulando punteggio a danno degli altri. Saggezza e correttezza volevano che pur di non danneggiare nessuno e in rispetto alla legge sarebbe stato meglio dare l’incarico ad un primario di altra branca medica. Il D.G., durante l’incontro, non solo ha rifiutato l’accesso degli atti ( delibera e atti prodromici ) ma si è lasciato andare affermando quanto segue:
1. La selezione viene fatta solo all’interno dell’U.O. cardiologia di Modica , ( discriminando così tutti gli altri cardiologi della provincia ai fini concorsuali e che sarebbero così dei figli di un dio minore );
2. E’ l’Azienda , afferma Aricò a decidere se attribuire o meno l’articolo 18 del CCNL della dirigenza medica che prevede l’incarico temporaneo in caso di scopertura del posto. Afferma altresì che ciò avviene in tutti i casi con trasparenza ;
3. Il secondo incarico di sei mesi non è una proroga ( come previsto dal CCNL area dirigenza medica ) ma una nuova selezione e quindi legittima a suo dire ( e pertanto può favorire un candidato “ ad libitum “ attribuendogli incarichi semestrali con nuove selezioni ) ;
L’Avv. Porrello si è appellato alla democraticità , sensibilità , obbiettività del dott. Aricò facendo rilevare che un dirigente pubblico di quella portata deve dare certezze , pari opportunità a tutti, al fine di confutare che la discrezionalità di un dirigente possa essere interpretata o sconfinata nel libero arbitrio.
Infatti, l’Avv. Porrello sottolineava che così facendo l’articolo 18 potrebbe essere dato a simpatia, ad alcuni si ed altri no, richiamando situazioni e casi esistenti in cui ad alcuni si è dato l’incarico di sei mesi ad altri no, anzi attribuendolo ad interim ad altri primari, tutto questo non fa altro purtroppo che aumentare il disagio, le proteste e le indignazioni non solo dei dirigenti medici che si sentono lesi nei propri diritti e offesi nella propria storia professionale , ma anche di tutta l’utenza sanitaria che vuole trasparenza obbiettività e correttezza dell’azione amministrativa.
L’Avv. Porrello ha chiesto anche un intervento presso L’U.O. cardiologia di modica alla luce di vari esposti, segnalazioni, proteste da parte dell’utenza che viene trattata male e di altri dirigenti medici sanitari, al fine di stabilire la serenità e l’efficienza di quella unità
Pertanto l’I.S.A. sta valutando di fare un esposto alle Autorità Competenti Specifiche non solo per il mancato accesso ai documenti che è un sacrosanto diritto del cittadino e dei sindacati; ma anche per denunciare il perdurante comportamento antisindacale nei confronti del segretario generale dell’ISA che per ben tre volte a chiesto la convocazione al direttore generale per discutere problematiche sanitarie e senza che mai sia stato convocato.
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