L’impianto di biometano in contrada Bellamagna si farà. Il CGA ha respinto il ricorso

Un colpo per la comunità pozzallese e per il suo hinterland. Una sentenza che pesa come un macigno. Il Consiglio di Giustizia amministrativa ha respinto l’appello proposto contro la realizzazione dell’impianto di biometano in contrada Zimmardo-Bellamagna. E’ scritto nella sentenza, ora pubblica, che esclude anche la possibilità per il comune di Pozzallo di proporre ricorso autonomo.

Il sindaco Ammatuna, da sempre in prima linea per il no

“Le sentenze si rispettano, anche se non si condividono e questo pronunciamento del Cga non è assolutamente condivisibile.

L’unico aspetto positivo di questa sconfitta del territorio è quella della legittimazione del Comune di Pozzallo ad intervenire in quel territorio nel prossimo futuro – afferma il sindaco Roberto Ammatuna – potremo, quindi, intervenire nei giudizi civili per eventuali danni alla salute dei suoi cittadini. Le prescrizioni dei vari Enti, pur in presenza di pareri positivi, sono stati talmente stringenti e rigide che difficilmente potranno essere rispettate. Senza dubbio alcuno Comune e cittadini saremo attenti e non faremo sconti a nessuno. Abbiamo l’amaro in bocca perchè l’Impresa si è ostinata alla realizzazione di un impianto che la stragrande maggioranza dei cittadini ritiene non compatibile con lo sviluppo turistico del territorio. E’ certo che in tutte le fasi della realizzazione dell’impianto di biogas saremo presenti a monitorare quanto verrà fatto. Presto ci sarà una grande assemblea pubblica per stabilire le future iniziative da intraprendere nell’esclusivo interesse di Pozzallo”.

Lo storia di un iter lungo e pieno di azioni legali

Fin dall’inizio cittadini e comune di Pozzallo hanno detto no alla sua realizzazione in contrada “Zimmardo Bellamagna”, al confine con il territorio di Modica in cui insiste una necropoli di epoca Castellucciana, in cui un decreto dell’Assessorato regionale ai beni culturali ne vincola l’area perchè di interesse archeologico ed in cui si attende una più puntuale perimetrazione del vincolo. Salvaguardare la vocazione turistica del territorio, la salute dei pozzallesi ed il rispetto del territorio: questi i motivi che hanno portato alle battaglie prima al Tar e poi al Cga. Sul campo associazioni e cittadini. L’impianto è stato autorizzato nell’agosto del 2019 dall’ufficio Suap di Modica.

La difesa. Parlano l’avvocato Stornello ed il presidente del Consorzio

“A conclusione di un giudizio nel quale in tanti hanno espresso le loro opinioni, ma che poi ha visto il riconoscimento della piena legittimazione ed interesse del solo Consorzio Stradale Zimmardo – Bellamagna, da più parti contestata e misconosciuta, il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha ritenuto legittimo il procedimento autorizzativo dell’impianto di biometano: con rispetto non condividiamo la decisione, ma con altrettanto rispetto ne prendiamo atto” – dichiara il legale.

“La sentenza del CgA. riconosce comunque al Consorzio Stradale Bellamagna – Zimmardo il potere di tutelare i diritti del Consorzio stesso, dei consorziati e degli utenti della strada: continueremo a farlo in tutti i modi che la legge ci riconosce, anche nei confronti dell’impianto di biometano, se e quando sarà alla fine realizzato” sono le parole di Corrado Rizzone Favacchio, Presidente del Consorzio che si è intestata la battaglia amministrativa.

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