È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LETTERA DI UNA SORELLA AD UN FRATELLO SCOMPARSO
06 Ago 2014 06:48
Scpomparso da Casteldaccia all’età di 15 anni assieme a Mariano Farina nel lontano 31 marzo 1992 Salvatore Colletta . Era un ragazzo molto timido e riservato , comune , amante e tifoso della sua squadra del cuore: la juve , studente alla scuola media del paese , nel tempo libero amava giocare a pallone con i fratelli ed alcuni amici … era un ragazzo semplice , cresciuto in una famiglia umile con il padre muratore, la mamma casalinga e altri 5 fratelli e 2 sorelle tutti più piccoli di lui. Non aveva mai mostrato o fatto intuire a nessuno alcuna intenzione di voler fuggire di casa , infatti, per tutta la famiglia fu una grande sofferenza inaspettata e molto dolorosa .Allora , i giornali scrissero tante bufale infondate e patetiche , dissero che il giorno della scomparsa mio fratello marino’ la scuola e che con Mariano Farina erano amici per la pelle quando invece: Salvatore quel giorno era a casa e mia mamma ne è testimone e inoltre con Mariano aveva solo il saluto per strada , si conoscevano appena .. queste assurdità si sono ripetute per 22 anni ed è ora che almeno un giornale scriva la verità perché di cose fatte male in questa vicenda ce ne sono fin troppo … a partire dalle ricerche che non sono mai state avviate correttamente ma eseguite solo in modo superficiale , di fatti quel giorno intorno mezzanotte a cercare mio fratello senza mezzi e sprovvisti di qualsiasi forza dell’ordine , sono stati mio fratello Ciro (secondo figlio) con mio papà Colletta Antonino a cercare Salvatore in contrada gelso, lì dove Montalto Giovanni lo aveva lasciato in compagnia di Mariano . L’ultima persona all’interno della nostra famiglia che lo ha visto è stato il 4° figlio (Massimiliano ) che tornato a casa annuncia ai miei genitori l intenzione di Mariano di voler fare un pic nic in contrada gelso e che insieme i due non avrebbero fatto più ritorno . Come ho affermato prima , salvatore non ha mai manifestato la volontà di voler andare via di casa , bensì , Mariano si, sia per il carattere vivace e estroverso che aveva sia perché voleva fare ritorno nel paese in cui era cresciuto , l’america , molto diverso invece dal piccolo paesino in provincia di Palermo che non ha confronto con America: Casteldaccia . Inoltre , questo ragazzo aveva già provato a farvi ritorno ma gli fu impossibile poiché il padre era contrario .. ma il suo sogno di ritornarci era sempre vivo in lui . Forse per tale bisogno e per voler cambiare aria prima di fuggire con Salvatore il 31 marzo giorni prima fece la stessa proposta al secondogenito:Ciro che naturalmente rifiuto’ e racconto subito le intenzioni di Mariano ad Antonino (il padre di Salvatore) che a sua volta lo riferì al padre di Mariano che purtroppo la credette” soltanto un’ idea di bambini , nulla di preoccupante”. Ma non fu così… perché solo dopo 15 giorni Mariano convinse Salvatore a fuggire dicendogli di organizzare un pic-nic e di fare ritorno a casa a fine giornata , invece , non fecero più ritorno . Delle ore prima del pic-nic , abbiamo la testimonianza della titolare di un mini market che afferma di aver venduto dei succhi di frutta e dei mottini ai ragazzini a conto della nonna di Mariano utili per organizzare il pic-nic in contrada Gelso (presso la ss113) . I carabinieri affermano che tali merendine siano stati trovati all’interno di una delle ville della spiaggia in cui i due ragazzini avrebbero fatto il pic -nic ma i genitori di Salvatore non hanno mai visto queste merende nè quelle merende sono mai state analizzate in laboratorio , quindi , non si ha nè la certezza che queste merende appartenessero a loro ne che siano state realmente trovate ,tanto meno che dopo essere arrivati in contrada siano realmente scesi in spiaggia . Molti hanno pensato a una pista mafiosa poiché i villini allora appartenevano a clan mafiosi che avrebbero potuto fare del male ai ragazzi nel caso avrebbero visto qualcosa che non avrebbero dovuto vedere , ma tali supposizioni vengono smentite dalla testimonianza sia della mamma di Salvatore che ha visto Mariano nella ss 113 dopo solo 15 gg dalla scomparsa quando il la famiglia Colletta si trovava sul bordo della strada perché il signore Antonino chiedeva informazioni in un cantiere per questioni di lavoro e ad un tratto all’uscita di un cancello di uno dei villini vicino il paesino di San Nicola esce Mariano che come descrive la mamma Carmela indossava uno zaino con raffigurato un pallone da calcio(descrizione confermata in seguito dal papà di Mariano) , il ragazzo la guardo’ in faccia ma sia la mamma che il fratello(Ciro) non ebbero il tempo di uscire dall’ auto accostata al margine della strada che di Mariano più nessuna traccia … tutti gli operai del cantiere in cui Antonino si trovava parteciparono alle ricerche istantanee di Mariano , ma fu tutto inutile … anche riguardo a questo tanti hanno espresso la loro opinioni: un’ allucinazione della mamma Carmela .. e ad oggi mia mamma risponde così:”se io avessi avuto un allucinazione avrei visto Salvatore , mio figlio , e non Mariano .. e poi avrei dovuto sapere con quali indumenti e quale zaino Mariano avrebbe avuto con se , invece , io non ne ero a conoscenza tanto che quando chiesi al padre di Mariano lui mi confermò la descrizione che io gli dissi”… ad oggi noi tutti ci chiediamo il perché Mariano fosse solo e non in compagnia di Salvatore … inoltre , a smentire la pista mafiosa è la testimonianza della compagnetta di balli di carnevali termitani che afferma ,che a 2 settimane e mezzo circa dalla scomparsa , di aver visto Mariano e Salvatore in compagnia dei nomadi a termini imerese e addirittura di aver detto a Mariano che tutti erano in pensiero per lui e che per questo doveva tornare a casa ma Mariano rispose di riferire alla famiglia che stesse bene e che presto sarebbe tornato a casa ma la loro conversazione fu interrotta da un nomade che prese Mariano per i capelli dicendogli di non parlare con nessuno … allora la testimone era solo una bambina ma ad oggi è adulta ed è una mamma che afferma sempre e solo ciò che disse 22 anni fa senza trascurare o variare il minimo particolare dell’ episodio … allora la bambina non venne creduta dagli inquirenti per la tenera età che aveva ma adesso lei racconta sempre la stessa storia ed é una mamma perciò si immedesima nel dolore che può provocare questa tragedia . Inoltre , sempre nei primi mesi vicini alla scomparsa , Mariano è stato visto chiedere l’elemosina in un mercato a Bagheria(Pa) ad una signora che ha affermato che il ragazzino più estroverso e vivace(Mariano) le chiedeva i soldi mentre l’altro più timido e riservato(Salvatore) stava dietro come se provasse vergogna , e ancora , un camionista dice di averli avvistati nella ss 113 e in particolare ricorda Salvatore fare un giro attorno un palo di un segnale stradale indicando gli indumenti che indossava il giorno della scomparsa .. in sintesi , durante i primi sei anni della scomparsa avevamo numerose segnalazioni non solo in Sicilia ma anche in tutta italia .. quando, invece , la famiglia Farina si trasferì in America le segnalazioni ebbero una battuta d’arresto e non avemmo più notizie tranne qualche brutto scherzo di sciacalli che si divertivano a inventare sulle disgrazie altrui . Tranne una sola chiamata in cui l interlocutore diceva di essere Salvatore e di stare bene . Poi solo ulteriori sciacalli e silenzio … silenzio non solo per le segnalazioni ma anche dalla parte della famiglia Farina che non ha mai più cercato di contattare la famiglia Colletta in nessun modo da quando sì è trasferita in america nemmeno attraverso la nonna che abita nello stesso paese della famiglia Colletta che molte volte ha mandato giornalisti alla nonna che a sua volta si è rifiutata di fare appelli dicendo”di non avere nulla da dire” non solo in questa occasione ma anche durante una fiaccolata per i ragazzi in cui sempre la nonna aggiunse la frase:”se la famiglia Colletta sbaglia a parlare la querelo” , tale frase è certamente detta in un contesto sbagliato perché viceversa avrebbe dovuto unirsi al dolore dell’ altra famiglia e non vietare a questa di avere un contatto con l’altra famiglia anche in occasione di un semplice invio delle foto dei ragazzi dalla famiglia colletta alla famiglia farina … e anche questo per noi è un grande punto interrogativo . Da un anno circa , abbiamo trovato un po’ di consolazione da parte di altre famiglie degli scomparsi in Sicilia che si sono uniti a noi per un unico obiettivo:la verità! Abbiamo organizzato insieme manifestazioni e stiamo mandando avanti in ogni comune siciliano una petizione che prevede la raccolta di 10.000 firme per creare un nucleo investigativo speciale che agisca instantaneamente e rapidamente dinanzi un caso di scomparsa e con strumenti più efficaci . Tale progetto è denominato:PROGETTO VERITÀ! Siamo diventati una grande famiglia con la quale augurarci le buone feste con il cuore spezzato , sfogarsi , piangere … un unica grande famiglia . Troppo dolore. Troppo sconforto derivante dalla assenza da parte delle istituzioni e dagli inquirenti che continuano a rimandare qualsiasi movimento utile per fare proseguire le indagini , indagini che non sono mai state avviate correttamente sin dal primo giorno in cui venne fatta la denuncia di scomparsa .. solo dopo 21 anni si è pensato di controllare alcuni dei pozzi all’interno dei villini della contrada Gelso grazie al legale della famiglia Colletta Marco Lo Giudice e alla trasmissione televisiva”quarto grado” … é ora che tutto cambi .. Salvatore torna presto , ci manchi tanto! Cogliamo l occasione per fare un appello a chi potrebbe sapere qualcosa o chi li avrebbe potuti vedere perché di sicuro c’ è chi sa e tace a partire dalla famiglia Farina che suscita diversi sospetti per lo strano comportamento che ha assunto in 22 anni. Salvatore , torna a casa dove la tua famiglia e soprattutto io che non ti ho nemmeno conosciuto perchè sono nata solo dopo 2 anni dalla tua scomparsa, ti aspettiamo e siamo pronti anche ad accettare a braccia aperte qualsiasi scelta di vita tu abbia fatto.
UN GRANDE ABBRACCIO FRATELLONE.
TUA SORELLA MARIAGRAZIA.
© Riproduzione riservata