L’ESCLUSIONE DI SCICLI NELLA PERIMETRAZIONE CREA PROBLEMI ALLA PROVINCIA

“Un parco non può essere a macchia di leopardo: le direttive nazionali sono chiare. La delimitazione del parco deve essere omogenea”. A ribadirlo l’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia, che risponde così al sindaco di Scicli per l’esclusione del proprio Comune dalla proposta di perimetrazione.

“Nella fase di concertazione – argomenta Mallia – abbiamo più volte ribadito che le Amministrazioni Comunali interessate ad entrare nel parco dovevano raccordarsi sulla base delle direttive nazionali; ebbene il territorio del Comune di Scicli non ha uno dei  requisiti fondamentali per entrare della delimitazione del Parco, ovvero un legame geografico con la perimetrazione decisa a maggioranza dagli amministratori iblei. La Provincia non ha mai agito limitando il territorio, bensì ha sempre recepito tutte le istanze. In sede di approvazione della perimetrazione da parte del Consiglio Provinciale va rilevato che in aula erano presenti due consiglieri di Scicli che hanno condiviso la proposta. Proposta che è frutto di una scelta democratica ed espressione della maggioranza del territorio. Ritengo inoltre capziosa la discussione di alcuni consiglieri provinciali e inerente all’invio della proposta di perimetrazione del Parco alla Regione, prima dell’approvazione in Consiglio. Abbiamo infatti depositato, nel corso dell’ultimo incontro del 23 novembre,  la documentazione, scaturita dalla fase di concertazione, entro i termini fissati dall’amministrazione regionale  specificando  che avremmo presentato successivamente le delibere dei Consigli Comunali e Provinciale, in quanto atti di espressione della volontà del territorio e, nel caso in cui, fossero subentrate ulteriori osservazioni, anche queste sarebbero state integrate alla proposta. Cosa che invece non è stata fatta dalle associazioni ambientaliste che, nella stessa riunione, hanno presentato una loro proposta senza adottare alcuna fase concertativa. Sembra quindi pretestuoso far credere che i pareri dei Consigli siano stati superflui o peggio ancora inutili”. 

Mallia ritiene che la perimetrazione presentata sia frutto delle scelte degli Amministratori Locali, sulla scorta della conoscenza dei propri territori e sentite le esigenze di tutti gli attori socio-economici, riconferma la sua posizione favorevole all’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei quale possibilità oltre che di valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, anche di opportunità di sviluppo della nostra provincia.

“Credo fortemente nell’istituzione del Parco – conclude Mallia – ma sono anche convinto che data l’importanza e la ricaduta che certe scelte hanno sullo sviluppo del nostro territorio sia giusto procedere con cautela. La proposta di perimetrazione approvata dal consiglio rappresenta una fase sperimentale che, se risulterà favorevole, potrà di certo essere integrata con l’inserimento di ulteriori territori. Il lavoro svolto è il risultato di un agire volto a tutelare gli interessi della provincia iblea tenuto conto che quanto prodotto sarà sottoposto alla valutazione del Governo Nazionale. Vorrei altresì ricordare che l’Istituzione del Parco non è l’arrivo ma bensì l’inizio di un percorso. Le aree tutelate andranno infatti gestite in maniera eco-compatibile e ciò porterà un cambiamento socio culturale di notevole rilevanza. Si apre quindi una stagione di grande lavoro da parte di tutti, Istituzioni e cittadini; basta dunque con le polemiche pensiamo a lavorare insieme per il bene del territorio”.

 

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