LE LEZIONI DEL PROFESSOR CONTI

“L’egregio prof. Conti, esimio assessore tecnico-scientifico, non eletto dal popolo ma solo nominato come tutta la Giunta Piccitto, non ha capito che non serve dare lezioni gratuite di analisi  grammaticale, anche perché non è laureato in lettere, così come ha inteso applicando tale analisi alle parole del mio comunicato solo con l’intento di annacquare il vero significato politico del mio intervento in relazione alle sue azioni amministrative”. E’ quanto controreplica il consigliere comunale Sonia Migliore a proposito del bando per il servizio di gestione dei rifiuti che l’ente di palazzo dell’Aquila ha intenzione di predisporre. “Evidentemente – dice ancora Migliore riferendosi a Conti – ha difficoltà di comprendonio, rispetto alle cose che lui stesso ha detto in aula e scritto nella risposta alla mia interrogazione, in cui lui stesso prevede “numerosi ricorsi al Tar considerato l’entità dell’appalto di 7 anni e per un importo di 70 milioni di euro”. Questo lo dice Conti, non io, e lo dice in una nota con protocollo n. 17258 del 3 marzo 2014. Così come dice, in maniera falsa, che al “Comune di Ragusa non ci sono tecnici capaci e disponibili a progettare un simile bando di gara”. Falso, falso, mille volte falso. Falso e anche offensivo, perché i tecnici ci sono e anche validi e preparati, bastava che il professore scendesse dall’alto della sua scienza e li cercasse senza avere la “necessità politica” di dare incarichi esterni per ogni cosa, grande prerogativa di questa Amministrazione. È chiaro ed evidente che se si inseriscono criteri impossibili nella ricerca di una ditta, la ditta non può che essere una, considerato infatti che sono arrivate in totale 5 offerte: anche questo lo ha detto Conti in aula, verbalizzato e registrato, e non io che di certo non amministro ma faccio opposizione e dunque non posso “vedere le buste”, al contrario di lui”. “Non vi è dubbio alcuno – dice ancora Migliore – che impegnare un Comune per 7 anni e per 70 milioni di euro con un contratto d’appalto, significa esporlo a rischi finanziari ed è proprio lui che, da buon amministratore, dovrebbe opporsi alle linee guida A.R.O di settembre 2013 per “il prossimo futuro” come dice il professore, che non è il presente ma il futuro: infatti mi cita 4 comuni e non 4.000, per una materia che è in continua evoluzione come la Tares. E, a proposito, come è possibile che Conti non sappia che l’applicazione della Tares non era obbligatoria nel 2013 e che i Comuni avevano, per legge, la possibilità di mantenere la Tarsu che era più conveniente per i cittadini coprendo la copertura dei costi con economie di bilancio? Lo sa, come sa pure che da  1 gennaio 2014 ci sarà la Iuc, imposta unica comunale, che comprenderà la Tasi (Imu) e Tari (tassa rifiuti) e che quindi dovremo cambiare tutto, anche i regolamenti che si sono affrettati a portare in aula e che sono serviti giusto ad aumentare le tasse di 9 milioni di euro. Ha dimenticato il professore che hanno messo in ginocchio le famiglie, a Natale, facendo pagare loro una Tares di 500/600 euro? Oltre alle piccole imprese, artigiani e commercianti che hanno pagato 8.000 euro? Per non parlare degli anziani con pensione sociale che hanno pagato una Tares che li omologa a due componenti nel nucleo familiare? I cittadini vanno protetti e tutelati, tenendoli al riparo dalle vessazioni fiscali: si chiamano politiche sociali, assessore, ma lei è uno scienziato tecnico, come si autodefinisce, e invece di tutelare i cittadini spende 100.000 euro di incarico anziché far fare il lavoro ai nostri eccellenti tecnici. Ultima falsità che racconta il professore, o forse lo ha dimenticato, è quando asserisce che non era prevista la quarta discarica in provincia di Ragusa: e allora perché, fra agosto e settembre 2013, la Provincia ha commissionato uno studio geologico costato 17.000 euro per cui il Comune, cioè l’assessore Conti, ha fornito l’acqua per effettuare i carotaggi, cioè i buchi nel terreno? Per il resto, stia sereno il professore Conti, che la mia ex Amministrazione non ha nulla da temere, mentre la sua riceve ogni settimana una contestazione dall’assessorato regionale Enti locali su delibere illegittime (circa 10 delibere in 8 mesi) e adesso arriveranno quelle della Corte dei Conti. Io, a differenza del professore, non ho bisogno di cifre, conticini e statistiche scientifiche per capire che la regola di un buon amministratore, come la differenziata a valle che proponevo e che hanno fatto a Modica perché meno esosa, è quella di non mettere a rischio il proprio Comune e soprattutto non ricevo lezioni da chi, come Conti, ha dato già un incarico (poi fallito perché sbagliato) alla Esper di Torino con cui, in evidente conflitto di interesse, lo stesso Conti ha collaborato in passato. Faccia, il prof. Conti, le cose giuste e fattibili per cui è stato nominato e non eletto, come me per esempio, oppure si dimetta”.

 

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