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Le imprese di Vittoria hanno subito bisogno di ristori adeguati, il segretario cittadino del Pd Nicastro: “Da Palermo nessuna risposta”
19 Nov 2020 08:53
“La nostra città è all’abbandono. Non lo sopportiamo più. Il Governo Musumeci si attrezzi, si attivi per fare arrivare i ristori alle imprese e alle numerose partite Iva costrette a bloccare la propria attività dopo che è stata decretata la zona rossa”. E’ quanto ha affermato il segretario cittadino del Pd di Vittoria, Giuseppe Nicastro, nel corso di un messaggio social rivolto alla cittadinanza che è stato diffuso ieri sera. “Ci preme, prima di ogni altra cosa, sottolineare, come partito – ha proseguito Nicastro – che teniamo alla salute dei cittadini e che siamo vicini al grande sforzo compiuto dal personale sanitario del Guzzardi per salvare le vite umane messe a dura prova dal coronavirus. Dopo che le elezioni sono state rinviate e dopo che il Governo regionale ha accolto la richiesta di decretare la zona rossa nella nostra area urbana, occorreva, però, essere conseguenziali.
E, purtroppo, dopo la seconda proroga del 17 novembre scorso, nulla di tutto questo è ancora accaduto. Assistiamo alla latitanza di un Governo regionale che è prodigo nel sottoscrivere le ordinanze e che, però, non solo non eroga ristori e indennizzi adeguati ma neppure si preoccupa di chiarire chi può aprire e chi no. C’è una totale noncuranza nei confronti della gente che lavora, dei dipendenti di queste imprese che non sanno più cosa riserverà loro il futuro. E poi vorremmo capire perché solo a Vittoria la scelta della zona rossa mentre le altre città della nostra provincia, con la stessa percentuale di contagi che avevamo noi quando è stata presa la decisione che ci riguarda, non seguono la nostra stessa sorte. Sembra, quasi, che ci sia un’attenzione fin troppo eccessiva nei nostri confronti. Almeno da un determinato punto di vista.
Perché per quanto riguarda i ristori economici, lo ribadiamo, non si muove foglia. È mai possibile che non ci si rende conto che continuando di questo passo, ossia solo con le restrizioni e senza sostegni economici, prima o poi succederà di dovere fare i conti con la deregulation più assoluta, con i titolari delle piccole attività che torneranno ad aprire i battenti pur di salvare il salvabile? Tutto ciò è inammissibile.
Ringraziamo l’on. Nello Dipasquale perché sta continuando a sbattere i pugni sul tavolo a Palermo affinché la nostra città possa godere dei ristori adeguati nell’affrontare una situazione complessa come questa e chiediamo alla Commissione straordinaria di fare la propria parte nell’inoltrare tali istanze a supporto delle piccole e medie imprese presenti sul territorio. Per quanto ci riguarda, come Pd cittadino, continueremo anche noi a sbattere i pugni sul tavolo per fare valere le esigenze del nostro territorio e per ottenere quelle risposte che la cittadinanza si attende”.
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