Oggi domenica 28 in Sicilia si vota per l’elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell’Assemblea regionale. Apertura delle urne alle ore 8 fino alle 22. Lo scrutinio iniziera’ lunedi’ 29, dalle ore 8. A essere chiamati alle urne sono 4.426.754 siciliani (di cui la maggioranza, 2.284.380, donne). Si votera’ in 5.307 sezioni dei 390 comuni dell’Isola.
L’elezione e’ a turno unico e quindi non e’ previsto alcun ballottaggio. Sara’ eletto presidente della Regione il candidato che riceverà il maggior numero di preferenze.
Per poter votare, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale personale che il Comune ha gia’ provveduto a recapitare in occasione di precedenti elezioni. Coloro che non avessero ricevuto la tessera elettorale, o l’avessero smarrita, possono ritirarla presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la votazione. All’elettore, previa esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità (anche scaduto) munito di fotografia, verra’ consegnata una scheda di colore giallo.
La scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell’ambito provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga riservata all’eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. Alla destra di tale rettangolo e’riportato il cognome ed il nome del capolista della loista rgionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno.
L’elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel relativo rettangolo e puo’ esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi nella lista stessa: oppure l’elettore esprime il suo voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi. L’elettore può validamente voitare una lista regionale ed una lista provibnciale non collegate fra loro, il cosiddetto voto isgiunto. Se l’elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata.
La legge elettorale siciliana consente di “pescare” nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un’ampia maggioranza. Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.