Lavori ferroviari lungo la Palermo-Catania-Messina: scoperto un importante sito archeologico

Importante scoperta archeologica in Sicilia lungo la tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina. Le scoperte archeologiche sono avvenute durante gli scavi preventivi in vista del nuovo collegamento Palermo-Catania-Messina, parte essenziale del Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”, che rappresenta un’opera strategica promossa da Italferr. Gli scavi sono stati effettuati su una collina che domina il Fiume Dittaino, nella tratta Palomba-Catenanuova. Questo sito, datato all’Età imperiale, tra la metà del I e il III secolo d.C., ha rivelato tracce di rioccupazioni successive, testimonianza della sua importanza strategica nel controllo della vallata e delle vie di comunicazione.

In particolare, è emersa una necropoli con 168 sepolture, una villa rustica, un’area di culto, gioielli e importanti suppellettili. Questi ritrovamenti non solo arricchiscono la comprensione della vita quotidiana e delle pratiche religiose nell’antica Roma, ma sottolineano anche l’importanza strategica e produttiva di questo sito durante l’Età imperiale. Le scoperte, particolarmente l’urna di marmo di Carrara e i gioielli d’oro, testimoniano l’importanza economica e sociale delle attività pastorali nella regione, gestite da figure di grande competenza e fiducia come il Magnus Magister Pecoris e il dispensator.

La scoperta

Il Magnus Magister Pecoris era una figura di rilievo nell’amministrazione delle attività pastorali nell’antica Roma. Questa carica, che si traduce come “Grande Maestro dei Greggi,” indicava un ruolo altamente responsabile e specializzato. Il Magister pecoris era responsabile delle aziende pastorali, ovvero delle attività legate all’allevamento di bestiame. Questi individui erano spesso schiavi di fiducia, ma non per questo meno importanti. Essi avevano una vasta gamma di competenze che andavano oltre la semplice gestione dei pastori.

Il dispensator, menzionato nell’iscrizione, era invece una figura che si occupava della gestione amministrativa e finanziaria della villa o delle aziende agricole. Questo ruolo era simile a quello di un tesoriere o amministratore, responsabile della contabilità e della distribuzione delle risorse economiche.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it