Lavagna addio: nelle scuole iblee è l’ora di pc, tablet e Lim

Anche le scuole ragusane si preparano a dire addio alle antiche lavagne per diventare centri di apprendimento attraverso gli strumenti e i laboratori digitali.

Pnrr “Scuola 4.0”


Uno svecchiamento necessario
per abituare gli alunni a padroneggiare strumenti che nella vita adulta diventeranno parte integrante dei lavori che andranno a svolgere. Da questa base di partenza, il Pnrr rappresenta un’occasione unica atrraverso l’azione denoinata “Scuola 4.0”.

Investimento di quasi 12 milioni


In provincia di Ragusa sono previsti interventi per 11.774.724,82 €, su un totale siciliano di 189 milioni di euro.
Due le azioni. La prima è quella dedicata “alla trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento, attraverso l’acquisto di dispositivi didattici connessi.” Per questo specifico intervento arriveranno nelle scuole dei 12 comuni 7.791.615,67 euro.
L’azione 2, invece, “è mirata alla realizzazione dei laboratori per le professioni digitali.” In questo senso, saranno disponibili fondi per 2.347.864,47 euro.

Laboratori per professioni digitali


Il piano “Scuola 4.0” è stato adottato con decreto del ministero dell’Istruzione e del merito dello scorso giugno. “Questo atto fornisce una serie di indicazioni pratiche per il raggiungimento degli obiettivi previsti – recita la comunicazione ministeriale -. Il primo punto dell’investimento è favorire la transizione digitale del mondo scolastico, trasformando le aule in ambienti di apprendimento innovativi; inoltre si prevede il potenziamento dei laboratori per le professioni digitali.”

100mila classi coinvolte


A livello nazionale si punta alla trasformazione di circa 100.000 classi tradizionali in ambienti di apprendimento comuni (connected learning enviroments), con l’introduzione di dispositivi informatici come pc, tablet e lavagne interattive (ultima generazione di Lim).

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