L’AUTOMOBIL CLUB DI RAGUSA UN GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA O MEGLIO UN FANTASMA

“L’Aci a Ragusa esiste da anni. Ora, però, è come se non ci fosse, come se fosse scomparsa”. Il consigliere comunale Emanuele Distefano denuncia un disservizio, prendendo spunto anche dalla protesta dei dipendenti di Aci service tenutasi martedì scorso dinanzi alla Prefettura. “Solidarizzo con chi ha difficoltà occupazionali e con chi da mesi non percepisce lo stipendio – aggiunge – e racconto anche quanto mi è accaduto di persona. Per chi deve andare a pagare la tassa automobilistica, recarsi all’Aci dovrebbe essere naturale, una consuetudine. Ed invece arrivi sul posto e le impiegate, con molta cortesia e con altrettanto imbarazzo, ti rispondono che non possono espletare l’operazione perché i terminali non funzionano, perché non è stato ancora nominato un dirigente regionale perché non sono neppure nelle condizioni di procedere con una ricarica telefonica. L’Aci a Ragusa, insomma, non è in grado di garantire alcun tipo di servizio. Ma, allora, a che serve? Magari saranno difficoltà momentanee. Ma intanto ci rendiamo conto che qualcosa non gira per il verso giusto. E l’utente è costretto a rivolgersi alle agenzie private che si occupano di pratiche automobilistiche. Altro che libertà di scelta. Qui, la scelta è forzata”.

(m.a.)

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