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L’Asd Ragusa Calcio 1949 liquida la pratica Real Siracusa
02 Feb 2020 10:02
Con il classico risultato all’inglese (2-0), l’Asd Ragusa Calcio 1949 prosegue la cavalcata verso le zone che contano della classifica (a ridosso delle primissime posizioni) nel campionato di Eccellenza dopo aver vinto la quinta delle ultime sei partite, dimostrando di avere ancora parecchie cose da dire. Gli azzurri, ieri pomeriggio, tra le mura amiche, si sono imposti grazie alla doppia marcatura di Lentini, ipotecando il successo finale già dopo trentasei minuti (e all’inizio Lo Giudice aveva mancato un goal facile facile a tu per tu con il portiere avversario). Nella ripresa, i padroni di casa hanno badato più che altro a contenere gli ospiti, animando una serie di ripartenze che, però, non sono state concretizzate nella maniera migliore.
Il commento di mister Alessandro Settineri. “La nostra – chiarisce rispondendo alla domanda sul perché il Ragusa continui a sorprendere – è una squadra che sa cambiare e che sa fare molte cose e abbastanza bene. Siamo partiti, ieri, con diligenza, abbiamo dato vita a un primo tempo importante, creando varie palle goal. La lettura tattica è stata corretta. La decisione di variare alcuni elementi nell’undici è una cosa che faccio sempre ma il fatto di avere modificato il modulo è stato per noi positivo perché sul fronte opposto si attendevano qualcos’altro. Siamo andati bene, quindi, ma siamo stati molto spreconi.
E non mi stancherò mai di dirlo rivolgendomi a questa “banda” di ragazzi meravigliosi che hanno la necessità di essere più determinati in certi frangenti e soprattutto sotto porta”. E Settineri prosegue: “Nel secondo tempo è andato meglio il Real Siracusa ma era giusto che facesse la partita. Noi, invece, dobbiamo imparare a gestire le ripartenze, dobbiamo cercare di migliorarci”. E comunque il ruolino di marcia è diventato interessante. “Cinque vittorie nelle ultime sei gare – continua l’allenatore – significa che qualcosa di buono questa squadra avrà fatto ed è giusto elogiare i nostri ragazzi. Constato che in molti affermano che i nostri stanno facendo cose straordinarie. E, in effetti, siamo là, nelle zone che contano della classifica.
E qualcosa di importante stiamo cercando di fare. Il Real Siracusa, l’ho già detto nel pregara, è formata da molti calciatori interessanti, alcuni dei quali stimo profondamente. Stimo parecchio anche l’allenatore, un collega che rispetto e che sa di calcio. Lui ha provato a variare, noi ci siamo adattati. E’ stato un bel match anche sul piano tattico. A ogni modo, ci prendiamo i tre punti e anche il calore della gente. Mai come ora credo che si stia instaurando quel feeling che forse prima mancava. C’è partecipazione, da parte di chi viene a guardarci, non solo per il risultato ma perché capiscono che questi ragazzi sudano in campo guadagnandosi attenzione centimetro dopo centimetro. Vedremo più avanti che cosa accadrà”.
Ma qual è il segreto di questa squadra? Quale l’alchimia individuata dall’allenatore? “Il mio segreto? – prosegue Settineri – niente di particolare. Ho una idea di gioco e cerco di proporla ai ragazzi ogni settimana in base a come stiamo, in base all’avversario, con concetti codificati e che poi si consolidano. Mi fa piacere che tutti dicano che siamo una squadra che gioca a calcio e che cerca di farlo bene. Gli applausi a fine match sono diventati una consuetudine, vuol dire che piano piano ce li siamo meritati. Ma poco conta. L’importante è che tutti assieme cerchiamo di andare avanti e di completare al meglio questa stagione. E chissà, anche nel finale potremo continuare a sorprendere”.
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