“L’AREA IPPARINA NON PUÒ RINUNCIARE AL CENTRO OPERATIVO INPS”

 Il Presidente del Consiglio Comunale di Comiso Dott. Luigi Bellassai scende in campo a difesa del centro operativo Inps di Vittoria segnalando che l’area Ipparina non può rinunciare a questo importante presidio.

 

“Davanti ad una crisi che sta facendo aumentare i disagi economici di imprese, lavoratori, cittadini e pensionati, non ci possiamo permettere di rinunciare ad un presidio che eroga servizi sociali importanti e imprescindibili”.

 

E’ quanto dichiara, il Presidente del Consiglio Comunale di Comiso Gigi Bellassai che sottolinea come “la sede di Vittoria, con il suo organico di otto dipendenti, da vent’anni gestisce competenze per tre comuni: oltre a Vittoria, anche Comiso e Acate con relative frazioni di Scoglitti e Pedalino.

 

Un bacino d’utenza che supera le centomila persone, un terzo della popolazione dell’ex provincia.

 

Ogni anno il centro operativo di Vittoria, riceve oltre diecimila istanze di disoccupazione agricola, ed eroga, un totale di almeno ventimila prestazioni sociali per le aziende, per i lavoratori e per i cittadini.

 

La spending review, che pare, riguardi esclusivamente questo pezzo di territorio, (si parla pure di chiudere la sede dell’Agenzia delle entrate di Vittoria, come anche il presidio della Polizia stradale), non può semplicisticamente falcidiare i servizi e marginalizzare quest’area, gravando sulla qualità sei servizi, sulla sicurezza e quindi sulla competitività delle imprese del territorio.

 

Ecco perché – aggiunge Bellassai –  chiediamo ai vertici Inps che il territorio non sia abbandonato.

 

Scriverò alla direzione regionale Inps per chiedere un maggiore coordinamento con gli enti locali al fine di trovare assieme una soluzione alternativa che dia all’Inps la possibilità di un risparmio sui costi della logistica e contemporaneamente scongiuri la chiusura delle sede di Vttoria.

 

Nei prossimi giorni, proporrò inoltre al Consiglio Comunale, di approvare un ordine del giorno sull’argomento e chiederò ai colleghi presidenti dei Consigli Comunali di Vittoria e Acate di muoversi analogamente, per riuscire, con una forte intesa territoriale, a fermare questa mutilazione.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                     Maria Gina Taranto           

 

 

 

 

 

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