È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’AIL RAGUSA, ESEMPIO DI VOLONTARIATO
15 Mar 2010 20:36
I fondi raccolti dalla sezione provinciale dell’Associazione Italiana contro le Leucemie hanno permesso di donare un prezioso macchinario al Centro Trasfusionale di Ragusa. Si tratta di uno scalda-sacche, ovvero un apparecchio per il riscaldamento simultaneo di più unità di emocomponenti da trasfondere. “La sinergia tra il centro trasfusionale e l’AIL Ragusa già da qualche anno dà buoni risultati”, ha dichiarato il dott. Piero Bonomo, Direttore dell’Unità Operativa complessa e del Centro Trasfusionale di Ragusa. “La tecnologia che oggi ci è stata regalata renderà le numerose trasfusioni, che si effettuano nel nostro centro, più semplici ed agevoli. Ringrazio quindi a nome dei pazienti”. Presenti alla cerimonia di consegna, oltre la Presidentessa Ail Cettina Migliorisi, il Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Ematologia di Ragusa, il dott. Giovanni Garozzo e il Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Centro Diagnosi, dott. Carmelo Fidone. “Le sacche di sangue – spiega il dott. Fidone (che sarà l’utilizzatore dell’apparecchio) – vengono conservate nelle emoteche alla temperatura di 4°, per evitare l’insorgenza di infezioni batteriche. Quando si deve effettuare una trasfusione si rende necessario portarne la temperatura a circa 25°, per non creare ulteriori disturbi al paziente. In assenza del macchinario adatto ci arrangiavamo e spesso erano i familiari del paziente a cercare di riscaldare le sacche, persino con le mani”.“Un passo avanti per il nostro centro – aggiunge il dott. Garozzo – che ha un bacino d’utenza che va oltre i confini provinciali. Un altro successo della collaborazione con l’Ail, che ci vede impegnati in molti fronti, come quello della formazione dei medici di base, per i quali abbiamo organizzato già quattro corsi sulla diagnosi precoce delle malattie ematiche”.
La presidentessa Ail ha ricordato il prezioso aiuto dei numerosi volontari che hanno reso possibile la raccolta dei fondi, inoltre di tutti i sostenitori, che hanno creduto nelle capacità dell’associazione di raggiungere gli obiettivi prefissati e di contribuire attivamente alla lotta delle leucemie, sia promuovendo la ricerca, sia, come in questo caso, migliorando le condizioni dei pazienti.
Prossimo obiettivo? Il Direttore Bonomo ha lanciato l’idea dell’acquisto di un macchinario per l’irraggiamento del sangue, altra fase necessaria nelle cure dei pazienti. Il costo si aggira sui Centomila Euro. L’Ail potrebbe affrontare anche questa sfida, intanto questa settimana si appresta a vendere le Uova di Pasqua, nella tradizionale campagna di raccolta fondi che vedrà i volontari presenti nelle principali piazze della provincia.
Ci si augura che dopo questo successo si conteranno ancora più sostenitori.
Laura Curella
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