Laboratori digitali al “Quintino Cataudella” di Scicli. Fondi dall’Unione europea per una scuola d’avanguardia

Ancora finanziamenti per l’Istituto di Istruzione superiore “Quintino Cataudella” di Scicli che arrivano nell’ambito del PNRR per la realizzazione di un laboratorio digitale. Quello che rappresenta, insomma, il futuro dell’apprendimento per gli studenti degli istituti superiori. Alla scuola del dirigente Enzo Giannone è stato assegnato un finanziamento di circa 165mila euro, somma richiesta nell’ambito della proposta avanzata per realizzare il laboratorio digitale per una scuola innovativa, quale essa è. Richiesta accolta. La procedura ora seguirà il percorso della realizzazione di quanto progettato nell’ambito scolastico che offre sul mercato sei indirizzi di studio, il liceo scientifico, il liceo classico, l’indirizzo economico con la ragioneria, l’indirizzo alberghiero, quello dell’agricoltura e delle turistico. Una vasta gamma di scelta per un istituto scolastico che conta circa 2.000 studenti.

Quale l’obiettivo dell’Istituto nel richiedere il finanziamento, concesso.

“L’obiettivo del progetto è quello dell’Azione 2 ‘Next Generation Labs’, ovvero realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei settori tecnologici più all’avanguardia – spiega il preside Giannone – ciò o consentirà all’Istituto di continuare a ripensare agli spazi e alla dotazione tecnologica della scuola al di là degli schemi tradizionali, sfruttando la tecnologia per una didattica collaborativa e multimediale, nella quale il laboratorio costituisce uno strumento indispensabile di apprendimento e di comunicazione orientato al lavoro di gruppo e alla socializzazione. Attraverso strategie di scoperta, contesti di problem-solving e metodologie collaborative, gli alunni potranno arrivare a costruire i loro saperi usando codici espressivi e linguaggi a loro familiari ed al contempo sperimentare la dimensione di comunicazione e condivisione che è caratteristica peculiare della rete. Nel contempo – conclude Giannone – si vogliono far acquisire esperienze e abilità d’uso del software che sollecitino e migliorino l’interesse degli argomenti di studio curriculari ed extracurriculari”.

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