LA VIRTUS SENZA SORRENTINO VINCE CON IL CROTONE

Ragusa – Primo squillo della Nova Virtus che, nell’anticipo di sabato, dispone a piacimento della New Team Crotone e smuove finalmente la classifica. Iblei in serata di grazia, calabresi praticamente non… pervenuti e successo che arride ai virtussini in maniera netta e perentoria.

Eppure non c’è l’asso Andrea Sorrentino (distrazione muscolare, stop di almeno un mese) tra quelli di casa e manca sinanco l’unico pivot di ruolo, ossia il giovane Peppe Cascone. Si rischia persino la sconfitta a tavolino perché un’emergenza blocca il medico sociale Gambuzza sino a 2 minuti prima dello start, ma alla fine il “dottore” arriva, anche se si parte con 20’ di ritardo. C’è, però, in casa Nova Virtus, tanta voglia di vincere e c’è anche tanta desiderio di dimostrare di non essere la cenerentola della graduatoria. Crotone, che era stato maramaldo persino nella tana della corazzata Cefalù, si presenta con discrete credenziali, ma viene spazzato subito via dalla foga agonistica virtussina.

Qualche minuto di accademico… studio (9-9 al 5’), poi la Nova Virtus assesta i cannoni di guerra: capitan Ale Sorrentino, un irrefrenabile Licitra (tornato a giostrare come il play di un tempo, giudizioso e spesso illuminato), ed i giovani Canzonieri e Girgenti prendono a bombardare dall’arco dei 6,75 i calabri che non sanno presto a che santo votarsi. La Nova Virtus assesta ben 8 triple su 10 e scava il primo solco (26-15 al 10’). La sinfonia “bombarola” dei ragusani non si placa neanche alla ripartenza, con il trio Girgenti, Licitra e capitan Sorrentino, ancora implacabile dall’arco grande. La Nova Virtus ascende in un amen sul 41-17 con un parzialone di 15-2, mentre arriva il terzo fallo di Infelise. Non basta alla New Team, al cospetto di una squadra indemoniata, il solo Fall, al quale  Cristian Venuto prova a dare una mano. Al riposo lungo (con 13 su 18 al tiro pesante) la Nova Virtus ha già il successo in cassaforte (51-29 al 20’).

Durante l’intervallo, coach Di Gregorio raccomanda di non mollare ed, in effetti, malgrado il tecnico di casa abbia già dato il là alla giostra delle rotazioni (con ottime risposte anche dai babies del ’97, Cataldi e l’esordiente Scalone, oltre allo sgusciante Ciccio Tumino), i biancazzurri di casa tengono perfettamente botta ai tentativi di rientrare in partita degli ospiti, sospinti dal solito effervescente “negretto” Fall e dalla fiammata di Lo Giacco. Al penultimo gong, la Nova Virtus è ancora largamente predominante (67-51 al 30’), dopo aver toccato, con il settimo ed ultimo siluro serale di Ale Sorrentino, il top al 25’ (64-36).  

Si prospetta un’accademica ultima frazione, ma invero Crotone prova ancora a reagire, grazie soprattutto alla nuova striscia di canestri di Fall. Ma tra le fila dei locali ci sono pure i “signori” Matteo Iabichella e Davide Boiardi che suppliscono alla grande alla vena ormai esaurita di Sorrentino, Girgenti e Licitra. Gli ospiti griffano un break di 0-10, si portano anche sul meno 13. E’, manco a dirlo, una “bomba”, a marchio Boiardi, a spezzare definitivamente le gambe ai calabresi. Ad ingemmare la gara perfetta della Nova Virtus (ovvietà della serata!), ancora una tripla innescata dallo sfrontato Stefano Cataldi. C’è solo tempo, a quel punto, perché capitan Ale Sorrentino, a festeggiamenti in corso, rammenti scherzosamente alla flemmatica platea che il PalaPadua non è un teatro, che si è finalmente vinto e che, magari, un applauso scrosciante, almeno per questa serata, ai virtussini è più che dovuto.

Nel prossimo turno la Nova Virtus, risollevato il morale e ritrovato un po’ d’entusiasmo, tenterà il bis: domenica prossima, infatti, cercherà di sbancare il parquet del Minibasket Milazzo.

Nova Virtus Ragusa 84

New Team 2000 Crotone 68

Nova Virtus: Tumino, Iabichella 14, Girgenti 11, Sorrentino Alessandro 24, Licitra 13, Boiardi 9, Canzonieri 6, Ferlito 4, Cataldi 3, Scalone.  All. Di Gregorio.

New Team: Di Vico, Fall 30, Cossari 6, Venuto 15, Palazzo 3, Infelise 2, Rotondo 4, Lo Giacco 8. All. Pullano

Arbitri: Di Mauro di Messina e Lucifero di Milazzo.

NOTE – parziali: 26-15; 51-29; 67-51. spettatori 500

 

 

 

 

 

 

 

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